Sul Bollettino Ufficiale n. 16/I-II del 19/04/2018 del Trentino Alto Adige è stata pubblicata la deliberazione del 10 aprile 2018, n. 321 della Giunta della Provincia autonoma di Bolzano, recante “Direttiva per la posa in opera di sistemi di scambio termico con il sottosuolo a circuito chiuso. Revoca della deliberazione n. 166/2018”.
La delibera approva la “Direttiva per la posa in opera di sistemi di scambio termico con il sottosuolo a circuito chiuso” di cui all’allegato A e revoca la deliberazione della Giunta provinciale del 27 febbraio 2018, n. 166.
La nuova deliberazione abolisce il divieto per la posa in opera di sonde geotermiche all'interno dei confini dell'area servita da un impianto di teleriscaldamento e allarga le competenze tecniche ai tecnici abilitati/alle tecniche abilitate alla libera professione.
AMBITO DI APPLICAZIONE DELLA NUOVA DIRETTIVA. La nuova direttiva regola la posa di sistemi di scambio termico con il sottosuolo a circuito chiuso. Con tali sistemi a circuito chiuso non si verifica alcuno scambio d’acqua con le acque sotterranee. Dal sottosuolo viene sottratto calore per riscaldare o in esso viene immesso calore per raffreddare.
Viene disciplinata, ai sensi dell’articolo 10 del decreto legislativo 11 febbraio 2010, n. 22, la posa dei seguenti impianti per l’utilizzazione della geotermia:
a) sonde geotermiche, che sono posate verticalmente o in posizione inclinata a una profondità massima di 200 metri nel sottosuolo, qualora la potenza termica massimale di scambio con il sottosuolo non superi i 100 kW;
b) registri geotermici, che sono posati orizzontalmente o in posizione inclinata entro i primi cinque metri del sottosuolo;
c) scambiatori geotermici attraverso infrastrutture a calcestruzzo a contatto con il terreno.
La posa di sonde geotermiche a profondità superiori ai 200 m e la costruzione di impianti geotermici con potenza termica massima di scambio superiore a 100 kW sono sottoposti, ai sensi dell’articolo 19 della legge provinciale 18 giugno 2002, n. 8, e successive modifiche, alla procedura di approvazione sui diritti delle acque e quindi non sono regolamentate dalla nuova direttiva.
Scarica la delibera del 10 aprile 2018, n. 321 della Giunta della Provincia autonoma di Bolzano