"Attraverso un dialogo partecipativo con cittadini, parti interessate, associazioni e enti, la Provincia vuole ora individuare direttive per la definizione e l’applicazione di criteri di sostenibilità riguardanti gli appalti pubblici".
Lo ha annunciato il presidente della Provincia autonoma di bolzano, Arno Kompatscher, dopo la seduta di Giunta.
Al fine di determinare questi criteri di sostenibilità e precisare modelli concreti per le procedure di gara in Alto Adige, è indispensabile che partecipino più attori possibili coinvolti nei procedimenti d’acquisto: questo è il chiaro invito del Presidente a tutte le parti in causa. Grazie a questi criteri non sarà determinante solo il prezzo, "ma saranno rafforzati fattori come il km zero e la filiera corta regionale", ha aggiunto il Presidente. Fino al 15 agosto 2017 tutti gli enti e le persone interessate possono quindi presentare osservazioni e proposte su criteri di sostenibilità da inserire nell’iter degli appalti. Un feedback relativo alla scelta degli strumenti e ai possibili requisiti concreti può essere inoltrato all’ACP (l’Agenzia per i procedimenti e la vigilanza in materia di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture) via mail (acp.strategie@provincia.bz.it).
L’ACP istituirà poi un gruppo tecnico di lavoro che analizzerà le proposte ricevute e valuterà la loro fattibilità e adeguatezza. Persone e rappresentanti di gruppi di interesse o di associazioni e unioni possono presentare, sempre entro il 15 agosto, domanda di partecipazione al gruppo di lavoro, che sarà nominato tenendo conto di una rappresentanza equilibrata. La collaborazione sarà a titolo gratuito. Tra i possibili esempi di criteri di sostenibilità, secondo il direttore dell'ACP Thomas Mathà, negli appalti di lavori vi sono tutte le fasi del ciclo di vita di un edificio, riduzione del consumo energetico, riduzione dell’utilizzo di fattori di produzione, riciclo di tutti i materiali in uso, cura delle aree naturali. Tra i criteri negli appalti di forniture si possono citare: riduzione dei costi e dei percorsi di trasporto, pianificazione e ripartizione più efficace di forniture a lungo termine. Negli appalti di servizi si guarda al management della qualità e dell’ambiente, alla sicurezza sul lavoro e l’energia, a maggiore informazione e trasparenza sui servizi proposti.
SEMPLIFICATI GLI APPALTI SOTTO I 40MILA EURO. Sempre in tema di appalti, la Giunta ha introdotto oggi un’ulteriore semplificazione per i lavori di importo fino a 40mila euro. Per questo tipo di appalti, che non richiedano concessione edilizia o altre autorizzazioni, non sono più previste la verifica di progetto e la validazione. Si tratta di un nuovo passo per ridurre la burocrazia, e semplificare l’iter e ridurre i costi. L'Alto Adige, osserva l'ACP, è l’unica provincia in Italia che non necessita di un formale progetto per appalti pubblici al di sotto dei 40mila euro. "Le direttive di applicazione sono sottoposte a un costante processo di miglioramento per renderle sempre più semplici, ove questo sia possibile", conclude Kompatscher.