La corretta esecuzione dell'attività di censimento dei materiali contenenti amianto richiede dei requisiti di conoscenza, abilità, autonomia e responsabilità che non sono stati definiti da leggi nazionali. Per questo è intervenuta la norma Uni 11903:2023, "Attività professionali non regolamentate - Addetto al censimento dei materiali contenenti amianto - Requisiti di conoscenza, abilità, autonomia e responsabilità", pubblicata il 21 aprile scorso con le indicazioni specifiche relative alle competenze della figura che si deve occupare di questa delicata attività.
Il personale deve essere adeguatamente qualificato. Se le attività di censimento dei materiali contenenti amianto fossero svolte da personale non adeguatamente qualificato, si potrebbe determinare una non corretta individuazione dei materiali, compromettendo l'adeguatezza e l'efficacia di tutte le azioni successive, tra le quali la messa in sicurezza, la valutazione del rischio, la bonifica, e lo smaltimento. La nuova norma definisce nel dettaglio i compiti a cui sono chiamati i soggetti che provvedono al censimento, le attività coinvolte e le conoscenze e le abilità che devono essere possedute per poter eseguire la procedura correttamente, ai sensi della norma Uni 11870:2022 “Materiali contenenti amianto - Criteri e metodi per l'individuazione e il censimento nelle strutture edilizie, nelle macchine e negli impianti”.
L’Inail ha coordinato il gruppo di lavoro tecnico. Come accaduto nelle fasi di elaborazione della norma Uni 11870:2022, alla quale ha contribuito la Consulenza tecnica accertamento rischi e prevenzione (Contarp) dell’Istituto, i professionisti della Ctss hanno coordinato il gruppo tecnico di lavoro con i ricercatori del Dit, partecipando alla stesura delle disposizioni normative. Sul sito Inail è possibile consultare una panoramica aggiornata relativa all’amianto, con approfondimenti specifici su caratteristiche, valutazione del rischio, misure di prevenzione e protezione.