L'11 aprile scorso è entrata in vigore la norma UNI 10801:2024 “Attività professionali non regolamentate - Amministratore di condominio - Requisiti di conoscenza, abilità, autonomia e responsabilità”, che sostituisce la UNI 10801:2016.
I cambiamenti della nuova versione
Il Presidente della Commissione servizi e coordinatore del progetto di norma, Stefano Bonetto, spiega quali sono i cambiamenti della nuova versione: “La precedente versione aveva già introdotto cambiamenti significativi, ma con questa abbiamo veramente inserito ulteriori concetti essenziali per una professione così importante nella vita di ogni cittadino, anche alla luce dei futuri cambiamenti, come ad esempio la direttiva identificata con il termine delle case green. Nella nuova norma sono stati inseriti aspetti come la gestione della privacy nel condominio, i parametri di qualità dello studio professionale, linee guida per gestire in modo standardizzato sulla rendicontazione economica del condominio. Sono stati inoltre aggiornati tutti i riferimenti normativi e, infine, è stata inserita una guida per la scelta della attività formativa, aspetto essenziale per una qualità del servizio. Abbiamo una norma oggi veramente completa e perfettamente allineata alle esigenze del mercato anche grazie ai centri studi delle associazioni e delle società presenti.”
La proprietà immobiliare viene suddivisa in quattro tipologie di fabbricati: la mono proprietà o proprietà individuale (pubblica o privata), la comunione, il condominio e la multiproprietà. L’amministrazione degli immobili in proprietà e/o in condominio è un’attività per il cui esercizio sono necessarie conoscenze interdisciplinari, tra le quali quelle di tipo economico, tecnico, giuridico, fiscale, relazionale.
Di cosa si occupa l’amministratore di condominio
L’amministratore di condominio si occupa della gestione dei servizi tecnologici e manutentivi negli edifici in proprietà e/o in condominio, con la necessita di affrontare molteplici attività gestionali, che vanno dall’energia alla sicurezza, dal restauro conservativo alla manutenzione ordinaria e straordinaria, dalla domotica alle “facility, property e smart building”, al risparmio energetico, coinvolgendo milioni di operatori ed aziende di ogni settore. La figura del valutatore immobiliare e trattata dalla UNI 11558 con la quale l’amministratore si relaziona per le attività connesse alla gestione del patrimonio condominiale e immobiliare.
L’amministrazione degli immobili in condominio può essere esercitata in forma individuale o societaria su mandate con rappresentanza ricevuta dall’assemblea del condominio o dall’Autorità Giudiziaria a norma dell’art. 1129 del Codice Civile. È un professionista competente, preparato, attento ai cambiamenti, impegnato in un percorso di formazione continua (obbligatoria) che ritiene fondamentale per accrescere le proprie competenze e migliorare la qualità del servizio al cliente, i cui interessi sono prevalenti. Può svolgere la propria attività con eventuale supporto di collaboratori.
I criteri di qualificazione
La norma rivolge particolare attenzione al tentativo di individuare i criteri di qualificazione dell’amministratore condominiale, che può essere considerato elemento centrale del processo di gestione degli immobili in generale e del condominio in particolare.
In quest’ottica la norma intende assumere anche un ruolo di carattere sociale più ampio che ambisce a riorganizzare un settore socioeconomico assolutamente importante quale e quello dell’amministrazione condominiale e immobiliare, anche al fine di assicurare ai diversi soggetti interessati le migliori garanzie per un servizio di qualità.