“Sulle proposte avanzate dal Ministro Orlando” – ha dichiarato Angelo Carlini, Presidente ASSISTAL – “riguardo agli ammortizzatori sociali per le imprese colpite dal “caro energia”, ci preme far notare come non sia stato preso in considerazione l’altrettanto enorme problema del “caro materiali”, che sta colpendo duramente le nostre imprese. Le aziende, impegnate in gare pubbliche e private, hanno enormi difficoltà nel proseguire le attività poiché non riescono a sostenere i continui rincari delle materie prime in assenza di una reale revisione dei prezzi e di misure compensative adeguate; inoltre attualmente si vedono tagliate fuori anche dagli strumenti di integrazione salariale ordinari. Pertanto chiediamo al Ministro Orlando di ricomprendere nei prossimi provvedimenti di ampliamento delle causali per l’intervento della Cassa Integrazione Ordinaria anche il “caro materiali” oltre al “caro energia”. La ratio sottesa all’ estensione della Cassa ai rincari dei vettori energetici è uguale a quella del caro materiali, compresi gli effetti nefasti che entrambi producono sul mercato, sulle imprese e sui lavoratori. Oggi le imprese in assenza di misure adeguate sono costrette a procedere ai licenziamenti collettivi. Pertanto è necessario da un lato prevedere che il caro materiali sia una causale che giustifichi il ricorso alla CIGO; dall’altra è essenziale ricomprendere i codici Ateco risalenti alle imprese impiantistiche, onde evitare che il settore sia privato di misure di sostegno in un momento così complicato. Sarebbe un ulteriore colpo inferto ad un settore che garantisce servizi essenziali e che, in mancanza di soluzioni adeguate per il caro materiali, dovrà affrontare anche un problema occupazionale.”