Progetti

Ampliamento della Caserma dei Carabinieri di Saluzzo (CN)

Una struttura rivestita in lamiera metallica concepita come un 'assolo' in un tessuto edilizio consolidato

martedì 4 agosto 2015 - Erika Seghetti

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Un nuovo fabbricato in lamiera metallica dell’altezza di due piani fuori terra, posto in adiacenza al fabbricato esistente. Il progetto di ampliamento della Caserma dei Carabinieri di Saluzzo, in provincia di Cuneo, sviluppato dallo Studio Bradaschia di Trieste, è stato recentemente inaugurato. L'intervento è stato particolarmente delicato anche da un punto di vista urbanistico perché inserito in un tessuto edilizio se non proprio storico, sicuramente consolidato, all'interno del centro abitato della città piemontese.


L'edificio preesistente


La palazzina esistente precedentemente sopraelevata, ampliata ed attrezzata era stata ceduta al Comune al nel 1967 per ospitare la Compagnia dei Carabinieri di Saluzzo. L’edificio, pluripiano, era caratterizzato da un paramento murario in laterizio e da una copertura a falde che caratterizzavano una fabbrica piuttosto banale e scadente dal punto di vista architettonico, riconducibile, tipologicamente, ad un edificio residenziale.


Un 'assolo' che dialoga con la 'vecchia' struttura


Data la scarsa rilevanza delle preesistenze il progetto è stato concepito come un “assolo”, pur confrontandosi planimetricamente, con l’impianto esistente e le geometrie del lotto.L’ampliamento della Caserma Carabinieri di Saluzzo è stato realizzato mediante la costruzione in adiacenza al fabbricato esistente di un nuovo fabbricato a “L” dell’altezza di due piani fuori terra.

I nuovi spazi

La nuova costruzione ospita la parte di caserma destinata a fini abitativi. Al piano primo sono state realizzate cinque camere da due posti letto cadauna comprensive di wc con doccia interna, oltre alla realizzazione di un locale lavanderia - stenderia comune alle stanze. Nel piano sottostante invece oltre a un piccolo spogliatoio con relativo wc, è stata realizzata una sala mensa dotata di cucina e magazzino che all’occorrenza potrà essere utilizzata come sala riunioni.


La nuova ala del fabbricato prospettante la via Don Bosco (la strada postica rispetto all’ingresso principale all’area militare) è stata realizzata in base all’allineamento dei fabbricati esistenti. E’ stato mantenuto un accesso diretto su via Don Bosco, mediante la realizzazione di un passaggio al piano terreno. Al piano interrato è stato realizzato un archivio/magazzino a fianco dell’esistente autorimessa.

Cemento armato rivestito in lamiera metallica in rame


La struttura è stata realizzata integralmente in cemento armato (fondazioni, pilastri, solette piene, ecc.) e rivestita in lamiera metallica tinteggiata di verde, una sorta di rivestimento in rame tendente al “mimetico”: una “fortezza”, un edificio rassicurante per solidità, caratterizzato da una texture di facciata a corsi verticali di diversa larghezza, per dinamicizzare il fronte.


Così per i disassamenti dei fori porta/finestra, quasi feritoie, disallineate a caratterizzare geometrie contemporanee.

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