Fisco

Anac: in Lombardia il maggior numero di appalti e per l’importo più rilevante

Nell’ambito del rapporto quadrimestrale sul mercato dei contratti pubblici, l'Autorità ha elaborato un focus sui 745 comuni con più di 15mila abitanti

lunedì 7 novembre 2022 - Redazione Build News

anac_sede_2

È in Lombardia che si avviano il maggior numero di appalti e per l’importo più rilevante. È quanto emerge dal focus sui 745 comuni con più di 15mila abitanti elaborato da Anac nell’ambito del rapporto quadrimestrale sul mercato dei contratti pubblici. I 745 Comuni su cui Anac ha svolto l’approfondimento rappresentano ben il 60,5% dell’intera popolazione e nel quadrimestre gennaio-aprile 2022 hanno espletato circa 6.600 procedure di affidamento per un valore di circa 5,3 miliardi di euro. In termini di importo, il 52,2% del valore complessivo è rappresentato da appalti avviati dai comuni della Lombardia; ciò è dipeso, in particolare, da un rilevante appalto di circa 2,4 miliardi di euro espletato attraverso procedura aperta e inerente un affidamento del servizio di gestione rifiuti urbani con ridotto impatto ambientale. A seguire i comuni della Campania con circa il 6,8% e i comuni della Sicilia e della Toscana con entrambi il 5,0% circa del valore complessivo degli appalti.

È sempre dei comuni lombardi il primato anche a livello numerico: sono quelli che espletano più appalti fra i comuni italiani, con un 13,7% del numero complessivo degli appalti esaminati. A seguire i comuni della Sicilia con l’11,5% e subito dopo quelli del Lazio e della Puglia con rispettivamente l’8,9% e l’8,4% del numero complessivo degli appalti.

Dalla distribuzione delle procedure per tipologia di contratto emerge che i 745 Comuni esaminati hanno espletato, a livello di importo, appalti soprattutto nel settore dei servizi (circa 4,3 miliardi di euro pari al 80,3% del valore complessivo degli appalti) seguiti dal settore dei lavori (circa 970 milioni di euro pari al 18,1% del valore complessivo degli appalti).

Sono i servizi connessi ai rifiuti urbani e domestici quelli per cui i comuni spendono di più: rappresentano il 49,4% del valore complessivo. Il 12,2% è relativo ai lavori per la costruzione completaparziale e di ingegneria civile, il 7,6% ai servizi di assistenza sociale e servizi affini, il 3,9% a lavori di completamento edifici, il 2,7% a servizi di mensa e servizi di catering.

Se in termini di numero di procedure sono state principalmente utilizzate la procedura negoziata senza bando e l’affidamento diretto (rispettivamente per il 32,2% e il 49,0% del totale appalti relativi ai 745 Comuni esaminati), in termini di importo la procedura aperta rappresenta il 77% del valore complessivamente affidato, essendo questa utilizzata per gli appalti di maggiore importo.

IN ALLEGATO il rapporto.

Idrogeno verde, una soluzione per l'energia del futuro. Ma oggi è ancora troppo caro

L'obiettivo crescita sostenibile è raggiungibile attraverso l'utilizzo dell'idrogeno verde. Ma al momento... Leggi


Bonus elettrodomestici green, spunta il nuovo contributo per rendere la casa più efficiente

Il governo ha allo studio l'introduzione di un nuovo bonus elettrodomestici, che... Leggi

Potrebbe interessarti


Iscriviti alla newsletter di Build News

Rimani aggiornato sulle ultime novità in campo di efficienza energetica e sostenibilità edile

Iscriviti

I più letti sull'argomento


Fisco copertina articolo
Quale deve essere la distanza della canna fumaria dal confine di proprietà?

Le bocche dei camini devono essere posizionate in modo tale da consentire...

Fisco copertina articolo
Camini e canne fumarie, perché tutti questi incendi?

Negli edifici ristrutturati gli incendi dei tetti ventilati sono aumentati di numero....

Dello stesso autore