Ieri 30 giugno 2016 sul sito http:// www.serviziocontrattipubblici.it sono state pubblicate le sezioni dell’elenco anagrafe delle opere incompiute operative attraverso il Sistema Informatico di Monitoraggio delle Opere Incompiute (SIMOI) facenti capo, rispettivamente, al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ed alle Regioni e alle Provincie Autonome.
Lo ha reso noto la Direzione generale per la regolazione e i contratti pubblici del Mit con un comunicato concernente appunto l’avvenuta pubblicazione dell’aggiornamento dei dati relativi alle sezioni dell’elenco – anagrafe delle opere incompiute di competenza, rispettivamente, del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e delle Regioni e delle Provincie Autonome, ai sensi del D.M. 13 marzo 2013, n. 42 disciplinante il “regolamento recante modalità di redazione dell’elenco anagrafe delle opere pubbliche incompiute, di cui all’art. 44 bis del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214”.
L’elenco è stato compilato sull’apposito sistema entro il 30 giugno 2016 dalle Regioni, dalle Provincie autonome e dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e si riferisce alle opere incompiute al 31 dicembre 2015.
RIDUZIONE DI 30 OPERE INCOMPIUTE. Dall’analisi dei dati pubblicati, si evidenzia che il numero complessivo delle opere incompiute 2016 (anno di rilevazione 2015) è 838, a fronte delle 868 dell’anno precedente, con una riduzione di 30 opere incompiute.
Un’opera pubblica viene definita incompiuta quando risulti non completata a causa di mancanza di fondi, per cause tecniche, per sopravvenute nuove norme tecniche o disposizioni di legge, fallimento, liquidazione coatta e concordato preventivo dell'impresa appaltatrice, risoluzione del contratto ai sensi degli articoli 135 e 136 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, o di recesso dal contratto ai sensi delle vigenti disposizioni in materia di antimafia e mancato interesse al completamento da parte della stazione appaltante, dell'ente aggiudicatore o di altro soggetto aggiudicatore, di cui all'articolo 3 del decreto legislativo 12 aprile 2006 n. 163.