Il Consiglio di Amministrazione di Anas, riunitosi sotto la presidenza di Gianni Vittorio Armani, ha esaminato e approvato il Progetto di Bilancio Integrato dell'azienda al 31 dicembre 2016, che si chiude con un utile di 18,9 milioni di euro (+ 13% sul 2015).
Il 2016 è stato per l'Anas l’anno del Piano Industriale Anas 2020, basato su iniziative di miglioramento che coinvolgono oltre l’80% dei processi aziendali. Gli ambiti di intervento si riferiscono ai costi operativi dell’azienda, alla sua produttività, alla capacità di ricavo e a tutti i processi aziendali che sono stati rivisti nell’ottica di un incremento dell’efficacia e del controllo.
Nel corso dell’anno di riferimento Anas ha integrato il piano industriale con un articolato piano di investimenti che copre un arco temporale quinquennale (2016-2020) per un valore complessivo di 23,4 miliardi di euro, di cui circa 16 miliardi già finanziati.
“Il bilancio 2016, che migliora tutti i parametri economici e industriali dell’Azienda - ha dichiarato il Presidente Gianni Vittorio Armani – predispone nel migliore dei modi Anas all’ingresso nel gruppo delle Ferrovie dello Stato Italiane. Il percorso tracciato con il Decreto legge 50/2017, recentemente convertito in legge, ha stabilito alcuni step di valutazione fondamentali, che Anas è impegnata a sostenere”.
Il 2016 è stato un anno di transizione in termini di risultati di investimento, per effetto della modifica della normativa relativa agli appalti e delle tempistiche di approvazione del contratto di programma, che ha determinato una produzione di 1,7 miliardi sostanzialmente in linea con il 2015. Ma ciò non ha impedito, nel corso del 2016, di registrare alcuni importanti risultati:
1 - record storico degli interventi di manutenzione straordinaria con 368 milioni di euro, quasi il doppio di quanto registrato nel periodo 2010-15;
2 - incremento di oltre il 35% rispetto a quanto registrato nel periodo 2010-15, della spesa complessiva in manutenzione (630 milioni di euro);
3 - la pubblicazione di appalti per un valore di 2,3 miliardi di euro, valore più che raddoppiato rispetto al 2015;
4 - riduzione drastica della posizione finanziaria netta tramite riduzione di circa 1 miliardo dell’indebitamento verso fornitori e banche;
5 - miglioramento sia dell’utile netto a 18,9 milioni di euro (+13% rispetto al 2015), sia dell’Ebitda a 150,6 milioni di euro (+21% rispetto al 2015), ottenuto anche attraverso un forte impulso al contenimento dei costi operativi (-9 milioni di euro).
Nell’anno Anas ha inoltre ottenuto il risultato storico di terminare i lavori sulla Autostrada Salerno Reggio Calabria (oggi A2 “Autostrada del Mediterraneo”) e di completare il progetto Quadrilatero Marche Umbria con riferimento alla direttrice Val di Chienti (SS77).
“Grazie alla concreta azione di accelerazione degli investimenti e al diffuso piano di manutenzione straordinaria avviato su tutta la rete – ha commentato Gianni Vittorio Armani - Anas ha rafforzato il suo ruolo di interlocutore serio e attendibile per lo Stato, che è stato riscontrato su molti fronti”.
In particolare:
- nell’affidamento del piano degli interventi per i mondiali di sci che si terranno a Cortina nel 2021;
- nella assegnazione di finanziamenti del Fondo per lo sviluppo e la coesione per oltre 5 miliardi di euro;
- nel ruolo che è stato attribuito ad Anas nelle emergenze meteorologiche, nel corso delle quali è stata spesso chiamata ad intervenire anche su strade non di propria competenza;
- nel ruolo che è stato affidato ad Anas nel recente sisma che ha duramente colpito il Centro Italia: infatti un provvedimento governativo ha stabilito che nell’ottica di velocizzare l’iter e portare a termine nel più breve tempo possibile gli interventi di ripristino della viabilità, Anas potrà effettuare manutenzioni ordinarie e straordinarie su strade comunali, provinciali e regionali.
Al riguardo il presidente Gianni Vittorio Armani ha commentato: “Si tratta di importanti riconoscimenti del lavoro che quotidianamente Anas svolge con impegno e che assolve nella piena consapevolezza dell’importanza di garantire il diritto alla mobilità, riportando la viabilità a condizioni di normalità. Tali ingredienti di innovazione, solidità e credibilità – ha proseguito Armani - permettono di auspicare l’imminente e necessaria conclusione del lunghissimo iter di approvazione del Contratto di Programma 2016-20, che modifica radicalmente la posizione di Anas rispetto al concedente, con attribuzione di compiti istituzionali chiari e attribuzione del rischio di costruzione e di parametri di efficienza, oltre che di un piano economico finanziario e regolatorio. Permettendo così ad Anas di avvicinarsi agli obiettivi legati all’autonomia finanziaria, in modo da renderla una concessionaria a tutti gli effetti”.