La Giunta regionale dell'Umbria, su proposta della presidente Catiuscia Marini, ha deciso di impugnare davanti alla Corte Costituzionale, sollevandone l'illegittimità, il cosiddetto Decreto Genova esclusivamente nella parte in cui stabilisce che i vice Commissari alla ricostruzione delle Regioni colpite dal sisma del 2016 non hanno più il potere di dare l'intesa sulle decisioni del Commissario straordinario, ma solo un parere": lo ha annunciato l'assessore regionale alle riforme Antonio Bartolini.
"Ciò – ha aggiunto l'assessore - rappresenta una violazione del principio di collaborazione tra istituzioni, prevista dagli articoli 117 e 118 della Costituzione, su materie concorrenti come appunto quelle della ricostruzione, della protezione civile e della tutela del territorio. Il semplice parere relega le Regioni ad un mero ruolo consultivo e ne lede l'autonomia. Analogo ricorso è stato già presentato dalla Regione Marche" – ha concluso Bartolini.
L'incarico di patrocinare il ricorso della Regione Umbria è stato affidato a Massimo Luciani, professore ordinario di Diritto costituzionale nella Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Roma, "La Sapienza" e presidente dell'Associazione italiana dei costituzionalisti.
Leggi anche: “Decreto Genova, ricorso della Regione Marche alla Consulta”