E' una delle proposte al centro di un protocollo di intesa firmato sabato 11 aprile dal presidente di Anci Lombardia Roberto Scanagatti e dal presidente dell'associazione dei costruttori Assimpredil Ance Claudio De Albertis.
Come il dissesto idrogeologico, l'emergenza scuole e l'emergenza abitativa - si legge nel documento - anche le aree dismesse costituiscono un'emergenza del Paese". Tra le proposte per rendere "economicamente sostenibile" la riqualificazione di ex fabbriche ed edifici abbandonati anche la "riduzione degli oneri di urbanizzazione" per i privati che bonificano aree degradate e una "premialità nella determinazione degli indici volumetrici in funzione del livello di sostenibilità ambientale.
Gli interventi sulle aree dismesse non vengono svolti perché costano troppo - ha spiegato Scanagatti, sindaco di Monza -, e per questo bisogna renderli competitivi dal punto di vista economico attraverso incentivi, con l'aiuto del Governo e delle Regioni. E' necessaria anche la certezza normativa - ha proseguito – e un'alleanza tra Comuni e costruttori.
Alleanza che è al centro del protocollo d'intesa, con un tavolo di confronto permanente tra Comuni e imprese.