A seguito delle notizie riportate nei giorni scorsi dagli organi di stampa, riguardanti un’altra truffa nell’ambito del sistema dei Certificati Bianchi, ai danni del GSE, dell’intero settore dell’efficienza energetica e sostanzialmente di tutto il Paese, Federesco, a tutela dei propri Associati, condannando fermamente quanto emerso, ribadisce ancora una volta la necessità che il Gestore dei Servizi Energetici e gli Enti preposti effettuino controlli semplici, ma efficaci, come previsto dalle normative, per evitare che il settore sia ingiustamente danneggiato.
Sono troppi anni che, ormai, a causa di una gravissima mancata “manutenzione” da parte del Ministero dello Sviluppo Economico e di una intenzionale politica “distruttiva”, “ritorsiva” e non propositiva da parte della passata amministrazione del GSE, il sistema dei Titoli di efficienza energetica non rappresenta più uno strumento attrattore di investimenti e non è più una leva di mercato per gli Operatori del settore, malgrado gli obblighi del PNIEC.
L’assenza di controlli e verifiche sistematici e a campione, come del resto previsto da tutte le normative vigenti, da parte dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas, prima, e da parte del GSE, poi, e l’assordante e perdurante assenza di indicazioni in tal senso da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, per più di dieci anni, purtroppo, non hanno prevenuto il dilagare di azioni illegali e di vere e proprie truffe da parte di organizzazioni criminali.
Abbiamo più e più volte sollecitato a tutti i livelli istituzionali la necessità impellente di trovare delle soluzioni alle varie problematiche che creano problemi agli Operatori onesti e, al tempo stesso, lasciano ampio spazio ad associazioni a delinquere di varia natura. Tali solleciti, però, sono stati inefficaci, nonostante reiterate “professioni di fede” susseguitesi da parte degli organi istituzionali e gestionali.
Chiediamo ancora una volta che il Ministro dello Sviluppo Economico e il Ministro dell’Economia e delle Finanze intervengano immediatamente ed efficacemente considerando il GSE qual è: quarto gruppo italiano per giro d’affari e, soprattutto, motore indispensabile il “settore della transizione energetica”.
Come già comunicato ai ministeri di competenza, siamo a totale disposizione per fornire la nostra più completa disponibilità per illustrare le gravissime criticità che stanno falcidiando centinaia di aziende depositarie di altissime professionalità.