Oggi, 26 giugno 2018, ANIE ha aperto la propria Assemblea al pubblico con l’evento: “Tecnologia, Digitalizzazione, Sostenibilità: l’Italia delle eccellenze”. L'apertura dei lavori è stata affidata alla relazione del Presidente ANIE, Giuliano Busetto, il quale ha chiesto al governo continuità al Piano Impresa 4.0 e investimenti infrastrutturali.
Nello specifico il Presidente ha ricordato che l'Edificio rappresenta un mercato di grande interesse per diversi comparti della Federazione, i quali da tempo hanno compreso che la chiave per essere competitivi su un mercato sempre più globale risiede nella capacità di abilitare servizi, controllo, efficienza energetica, analisi predittive, aprendo nuovi sbocchi sui mercati, integrando funzionalità e connettendo diverse applicazioni tra loro. Per questo motivo la digitalizzazione diventerà sempre più un'esigenza anche degli edifici, tanto da renderli "nodi intelligenti di reti intelligenti".
Siamo convinti - ha commentato Busetto - che sia necessario ragionare su una strategia per la crescita digitale in ogni settore e sicuramente il presupposto di partenza è la predisposizione di infrastrutture e reti di comunicazione efficaci, moderne, compresa la banda ultra larga. Dopo l'industria, l'edificio quindi non potrà che essere il prossimo banco di prova del processo di digitalizzazione del Paese. Per questo ANIE è convinta che andrebbe definito un piano Edifici Sostenibili 4.0.
Il piano Edifici Sostenibili 4.0 - continua Busetto - è una proposta che vorremmo avanzare al nuovo esecutivo. Potrebbe essere uno dei primi piani attuativi della SEN, anche alla luce della recente revisione della direttiva europea sulle performance energetiche degli edifici, che non solo impegna tutti gli Stati europei alla riqualificazione energetica e alla ristrutturazione del patrimonio esistente, ma riconosce nell'elemento digitale (Smart Readness Indicator) una caratteristica che dovrebbe contraddistinguere l'edificio, congiuntamente al valore energetico dello stesso.
Insistiamo nel ritenere che la SEN - conclude il Presidente ANIE - sia una opportunità, ma bisogna metterla in pratica. Tra gli altri obiettivi della SEN rimane centrale lo sviluppo della produzione di energia da fonti rinnovabili, anche in attuazione dei più ambiziosi obiettivi europrei. Le nostre proposte sulla realizzazione di nuovi impianti e sul potenziamento di quelli esistenti, sulla valorizzazione di nuove soluzioni tecnologiche le abbiamo sottoposte al precedente governo e le riproporremo con ancora maggiore convinzione.
ANDAMENTO DEI MERCATI ANIE NEL 2017. Durante l'Assemblea è stato presentato anche "L'Osservatorio sul mercato delle tecnologie ANIE" da cui è emerso che, anche per il 2017, l’andamento dei mercati finali cui si rivolgono le tecnologie ANIE ha mostrato un andamento differenziato.
Le tecnologie di ANIE rivolte al mercato dell’Industria confermano nel 2017 un ruolo trainante e un andamento decisamente dinamico con una crescita del 9.1% beneficiando, ancora una volta, della crescente domanda di soluzioni innovative e 4.0. Anche il mercato del Building in cui confluiscono le tecnologie di ANIE, dopo un decennio di forte debolezza, segna una crescita del 3.9%, in linea con i positivi segnali di riavvio degli investimenti che arrivano dal mercato edile. Dopo la brusca frenata dell’anno precedente, in ripresa anche il mercato dell’Energia, sia nella componente delle fonti tradizionali, sia di quelle rinnovabili, con una crescita del fatturato totale del 2.9%.
Segna un andamento non positivo il mercato delle Infrastrutture e Trasporti (-5.8% rispetto al 2016) che non intercetta l’andamento registrato nello scorso anno dagli ordinativi del settore ferroviario per un disallineamento temporale nella contabilizzazione delle commesse che, invece, continuano a crescere. Decisamente positivo il fatturato legato alle esportazioni relative a questo comparto, che si attesta a un +9.4%.
Un’analisi più ampia evidenzia come le tecnologie di ANIE siano pervasive e presenti in settori trasversali: servizi (20%), consumi delle famiglie (24%), costruzioni (9%), con una quota di particolare rilievo rappresentata, naturalmente, dall’industria manifatturiera (47%) dove trasferiscono valore aggiunto e innovazione.
ANDAMENTO 2018: PRIMO SEMESTRE. Per tracciare l’andamento del primo semestre del 2018, il Servizio Studi di ANIE ha condotto un’indagine quali-quantitativa su un campione di 130 aziende rappresentative associate, espressione di un fatturato aggregato pari a 15 miliardi di euro.
Secondo i dati dell’Osservatorio ANIE, nel primo semestre 2018 le imprese che hanno preso parte all’indagine, sottolineano una visione positiva dell’evoluzione del mercato: in particolare, il 58% (dato tendenziale) delle imprese, evidenziano una crescita del fatturato nel confronto con il primo semestre del 2017, mentre una crescita degli ordinativi è segnalata da ben il 63% delle imprese del campione con un andamento similare tra grandi, medie e piccole imprese. Sul fronte estero, il 46% segnala una crescita del fatturato nel confronto con il corrispondente semestre del 2017.
Anche i dati ISTAT relativi agli ordinativi per i settori ANIE nel primo quadrimestre del 2018 evidenziano nel confronto annuo un incremento a due cifre (+13,9%), sia per gli ordini interni, sia per quelli esteri, mentre il fatturato si attesta al +5,4%. Guardando all’occupazione, nel primo semestre 2018, l’86% delle imprese coinvolte nell’indagine, segnala di non aver ridotto i livelli occupazionali totali. In questo contesto rimane però ancora elevata la domanda di tecnici ed ingegneri, il cui numero oggi non è sufficiente a coprire le necessità interne.
SENTIMENT CHIUSURA ANNO 2018. Le imprese ANIE guardano a un 2018 positivo. Guardando alle stime relative all’anno in corso nel suo complesso, il 57% delle imprese ANIE coinvolte nell’indagine stima una crescita del fatturato totale nel confronto con il 2017. Positive anche le attese relative al canale estero, lasciando presagire valutazioni di un miglioramento dello scenario nella seconda parte dell’anno, dove si attende unacrescita del fatturato estero per il 55% delle imprese. Analoghe tendenze si rilevano anche per il fatturato interno in crescita per il 55% delle imprese. Sentiment positivo anche per l’occupazione con una crescita sull’anno prevista dal 40% delle aziende.