“Chiediamo di riportare al 31 dicembre 2027 i termini, scaduti a fine 2024, per l’adeguamento alla normativa antincendio degli edifici scolastici, dei locali adibiti a scuola e degli asili nido: l’adempimento di tale obbligo richiede tempi e risorse che non possono essere così stringenti ed esigui”. Lo ha affermato Daniele Silvetti, vicepresidente vicario vicepresidente vicario Anci e sindaco di Ancona, durante l’audizione presso la Commissione Affari Costituzionali del Senato sulla conversione in legge del DL Milleproroghe (decreto-legge 27 dicembre 2024, n. 202 “Disposizioni urgenti in materia di termini normativi”).
Presentato emendamento al Senato
In considerazione del termine scaduto il 31 dicembre 2024, l’ANCI, in accordo con il Ministero dell’Interno, i Vigili del Fuoco e il Ministero dell’Istruzione e del Merito, chiede con un emendamento presentato al Senato la rimessione in termini al 31 dicembre 2027 per l’adeguamento alla normativa antincendio degli edifici scolastici, dei locali adibiti a scuola e degli asili nido, nonché delle strutture di istruzione e formazione tecnica superiore (IeFPS) e di istruzione e formazione tecnica superiore (IFTS). L'Associazione nazionale dei comuni sottolinea che si tratta di interventi che incidono sulle caratteristiche strutturali degli immobili, quali, solo per fare un esempio, la verifica e l’adeguamento degli stessi al carico e alla resistenza al fuoco. Interventi strutturali che, quindi, necessitano di competenze professionali specifiche e, come detto, risorse adeguate. ANCI segnala che la mancata previsione di una proroga rischia di compromettere seriamente il percorso di adeguamento, peraltro già in atto, ed è dunque una richiesta su cui l’Associazione richiama la massima attenzione.
Inoltre, la proposta emendativa prevede la concertazione in sede di Conferenza Stato Città e autonomie locali, di un decreto del Ministero dell’Interno e del Ministero dell’Istruzione e del Merito che individuerà le misure gestionali di mitigazione del rischio, importanti per non ostacolare le attività didattiche.
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