In uno scenario che ha visto negli ultimi anni la trasformazione degli skyline delle grandi città, con un consistente aumento degli edifici di grande altezza caratterizzati da facciate attive, tecnologiche e performanti, il rischio di incendi, sulle facciate, sta diventando un elemento da tenere sempre più in considerazione, come hanno dimostrato anche i recenti fatti di cronaca accaduti in Italia e all’estero.
Di questo e della nuova norma approvata dal Ministero dell'Interno si è parlato ieri, 8 giugno, al convegno dal titolo: “La nuova regola tecnica sulle facciate e le chiusure d’ambito”, che si è svolto nella sala Alessi di Palazzo Marino ed è stato organizzato dal Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile, con l’Ordine degli Ingegneri di Milano (OIM) e il Collegio Ingegneri ed Architetti di Milano (CIAM), con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Milano.
Gli incendi che riguardano gli edifici civili, secondo gli ultimi dati divulgati dalla F.I.V.R.A, causano danni per un valore pari a circa l’1% del PIL investendo quasi 400 feriti e causando 100 vittime. La situazione non è migliore all’estero dove i dati divulgati dalla FPA, Fire Protection Association, l'organizzazione nazionale per la sicurezza antincendio del Regno Unito, hanno dimostrato come dal 1998 ad oggi gli incendi che hanno coinvolto le facciate siano aumentati del 500%.
La nuova norma sulle chiusure d'ambito
Un vero e proprio campanello d’allarme che ha portato il Ministero dell'Interno italiano ad approvare con il decreto del 30 marzo 2022 la nuova “Regola tecnica di prevenzione incendi per le chiusure d'ambito degli edifici civili”, in vigore da luglio 2022: una normativa chiara e puntuale che fa dell’Italia un precursore a livello europeo e che mira a definire quali sono i materiali che si possono impiegare per le chiusure d’ambito (le facciate), come e dove poter installare gli impianti affinché questi non costituiscano pericolo e, infine, delineare in maniera chiara le modalità di progettazione per gli impianti fotovoltaici.
L’incontro, inoltre, ha avuto l’obiettivo non solo di fornire un approfondimento sulle normative vigenti e sul lavoro di ricercatori e studiosi nel campo della sicurezza antincendio dei sistemi di facciate, ma anche di sottolineare l’importanza dei controlli sulla conformità ai requisiti di sicurezza in caso di incendio dei prodotti immessi sul mercato.
La rincorsa all’uso del cappotto quale sistema di coibentazione – stimolata dal bonus 110% - ha portato infatti, in questi periodi, alla scelta di nuovi materiali che in alcuni casi necessitano ancora di una valutazione approfondita dal punto di vista antincendio. Perciò è necessario che l’attenzione delle istituzioni, dei normatori, dei professionisti e, in generale, della comunità sulla sicurezza degli edifici rimanga alta e che il percorso virtuoso che ha portato l’Italia a essere all’avanguardia nel settore non si interrompa. All’incontro sono intervenuti Marco Granelli - Assessore alla Sicurezza del Comune di Milano, Luca Bernardo - Vicepresidente Commissione Consiliare Antimafia Comune di Milano, Marina Petruzzella - Sostituto Procuratore di Milano, Stefano Boeri – Architetto, Franco Luraschi - Ordine degli Ingegneri di Milano, Davide Luraschi - Collegio degli Ingegneri e Architetti di Milano, Guido Parisi - Capo del Corpo Naz. VVF, Stefano Marsella - Dirigente Generale Direzione Centrale VVF.
“Come Protezione civile siamo da tempo al fianco e a supporto delle squadre dei Vigili del Fuoco di Milano, bravissimi, e per il soccorso dei cittadini quando, purtroppo, accadono eventi che mettono a rischio la loro casa, gli averi e talvolta persino la vita. L'impegno di tutti deve andare nella direzione di minimizzare, se non azzerare, gli incendi”. - ha commentato Marco Granelli, Assessore alla Sicurezza del Comune di Milano.
“Siamo lieti che a sette anni di distanza dal primo convegno sul tema di interventi antincendio commisurati al rischio (il Codice) ci si sia riuniti oggi a Milano, con la collaborazione dell’Ordine degli Ingegneri, per discutere di una nuova Normativa che conferma il percorso virtuoso intrapreso anni fa” - ha spiegato Franco Luraschi, presidente della Commissione Sicurezza dell’Ordine degli Ingegneri di Milano.
“Questa nuova Norma rappresenta un aiuto essenziale per i professionisti del settore, che hanno finalmente a disposizione un riferimento certo per la progettazione e costruzione delle facciate” - così Davide Luraschi, presidente del Collegio degli Ingegneri e Architetti di Milano. “Esprimiamo soddisfazione per questa nuova Norma che rende il quadro giuridico italiano sulla sicurezza antincendio un punto di riferimento in Europa e che contribuirà a far sì che lo skyline italiano sia caratterizzato da edifici non solo performanti dal punto di vista energetico, ma anche e soprattutto sicuri dal punto di vista”.