Sicurezza

Normativa antincendio, semplificazioni in arrivo

Semplificazioni in arrivo per la normativa antincendio. La volontà del legislatore è quella di rendere meno complessi i procedimenti amministrativi in questo settore. Scopriamo quali novità sono previste da agosto in poi.

venerdì 31 maggio 2024 - Pierpaolo Molinengo

antincendio Foto di Pixabay da Pexels

Cosa prevede la semplificazione antincendio, che dovrebbe essere operativa a partire dalla fine del mese di agosto 2024? L’obiettivo, perseguito dal disegno di Legge attraverso il quale si vorrebbe arrivare alla semplificazione dei procedimenti amministrativi anche in questo settore, è uno solo: si vogliono migliorare i rapporti giuridici tra le parti. Ma soprattutto si punta a rendere più efficiente l’azione amministrativa e la sua qualità: uno scopo che potrebbe essere raggiunto grazie a una riduzione degli oneri regolatori e degli adempimenti amministrativi che gravano sulle imprese e sui singoli cittadini. E cercare, allo stesso tempo, di far crescere la competitività dell’Italia.

La semplificazione antincendio, in un certo senso, si inserisce in questo contesto. Il legislatore si è mosso con l’intenzione di andare a ridurre i procedimenti che al momento sono ritenuti non necessari. E soprattutto, si vuole andare ad estendere l’ambito delle attività economiche. La semplificazione antincendio passa attraverso l’adozione - entro il prossimo 31 agosto 2024 - di una serie di decreti attraverso i quali si dovrebbero razionalizzare e digitalizzare i procedimenti amministrativi che devono essere adottati nelle seguenti materie:

L’edilizia, almeno nel corso degli ultimi anni, è stata al centro di una vera e propria trasformazione. I settori, nei quali sono state introdotte le più importanti novità sono quelli connessi con la prevenzione degli incendi e della sicurezza antincendio.

A livello normativo, sono stati di particolare interesse due diversi disegni di legge che sono stati presentati alla Camera nel corso del mese di febbraio 2024 e che hanno introdotto alcune novità particolarmente importanti sotto il profilo della semplificazione dei procedimenti. E, soprattutto, in relazione alle nuove prospettive che si sono delineate e che dovrebbero garantire la sicurezza degli edifici.

Ma entriamo un po’ più nel dettaglio e cerchiamo di capire quali novità implica la semplificazione antincendio.

Quali sono le principali novità della semplificazione antincendio

Che cosa si intende e a cosa ci si riferisce quando si parla di semplificazione antincendio? Il disegno di legge in materia si è concentrato, principalmente, sui procedimenti amministrativi, che dovrebbero essere semplificati. Il documento, inoltre, si è soffermato sulle misure in materia farmaceutica e sanitarie. E ha sostanzialmente incluso anche una serie di norme - che dovrebbero confluire in un decreto legislativo ad hoc - che si concentrano principalmente sulla prevenzione degli incendi e sulla sicurezza dei prodotti che sono privi della marcatura CE.

L’iniziativa ha un obiettivo ben preciso: si ha intenzione di andare a rivoluzionare completamente la gestione delle attività che devono sottostare ufficialmente ai vari provvedimenti antincendio. Verranno ridotti - sotto il profilo numerico - i controlli preventivi per le attività che risultano essere meno complesse. In questo modo si cercherà di favorire l’autocertificazione e l’asseverazione delle caratteristiche tecniche di sicurezza per determinati prodotti antincendio.

Al via la semplificazione delle procedure

Il disegno legge, in estrema sintesi, introduce una serie di semplificazioni antincendio. Ma prima di addentrarci nelle specifico di queste novità, è bene sottolineare che una sterzata in questo senso era stata già data in precedenza attraverso il Codice di Prevenzione Incendi, ossia il DM 3 agosto 2015 e con il Mini Codice DM 3 settembre 2021, attraverso il quale erano state delineate le regole della progettazione antincendio nei luoghi di lavoro.

In un certo senso è possibile affermare che l’articolo 5 del nuovo decreto legge si pone proprio sulla scia di questi provvedimenti. L’intento del legislatore è quello di andare a ridurre il numero delle procedure che devono essere disbrigate ai fini antincendio dalle attività con una complessità limitata o ridotta. Ma non solo: si vuole applicare il cosiddetto "principio di proporzionalità dell’azione amministrativa”, che viene commisurato alle reali dimensioni dell’impresa. E soprattutto a quello che può essere considerato come il reale livello di rischio di una determinata attività.

Le aziende e le attività, che risultino essere dotate di una norma specifica per la prevenzione degli incendi, vedranno allentati i controlli sul progetto antincendio da parte dei Vigili del Fuoco.

Ma come andrà ad impattare ai fini pratici le semplificazioni antincendio? Sostanzialmente verrà modificata la classificazione delle attività che, ai sensi del Regolamento sulla Prevenzione Incendi - ossia il DPR n. 151/2011 - sono stati suddivisi in tre diverse categorie di rischio:

  • A e B con controlli a campione;
  • C con controlli obbligatori. 

Attraverso la nuova classificazione, in estrema sintesi, si andrà ad eliminare la categoria C. Questo significa che le attività avranno la possibilità di entrare immediatamente in esercizio presentando semplicemente la Scia e producendo le asseverazione da parte dei tecnici abilitati. Non sarà necessario, a questo punto, attendere che i Vigili del Fuoco faccio i controlli di routine e rilasciano il certificato di prevenzione incendi. A ogni modo sarà compito sempre dei Vigili del Fuoco effettuare dei controlli a posteriori.

Semplificazione antincendio: le procedure semplificative

Tra le novità introdotte attraverso il decreto semplificazioni antincendio vi sono quelle relative ai procedimenti autorizzativi, che devono essere richiesti per lanciare sul mercato dei prodotti che risultino essere rilevanti ai fini della sicurezza antincendio. La norma, a ogni modo, è circoscritta ai prodotti che risultino essere esclusi dall’ambito di applicazione della marcatura CE.

Le nuove disposizioni, in estrema sintesi, puntano a favorire anche in questo campo l’autocertificazione e l’asseverazione delle caratteristiche tecniche di sicurezza. Sempre soffermandosi sui prodotti che sono esclusi dall’ambito di applicazione della marcatura CE, si potrà procedere con la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (Scia). Non sarà, quindi, più necessario richiedere l’autorizzazione preventiva, che impone l’iter dell’omologazione.

Per poter introdurre questa modifica nella procedura di immissione dei prodotti sul mercato, si potrà procedere con l’aggiornamento della Tabella A, che è stata allegata al Decreto Scia 2, ossia il DLGS 222/2016. Tra le pratiche che saranno sottoposte alla semplificazione c’è quella relativa al recupero dei costi che sono stati sostenuti per le varie attività di vigilanza relative a questi prodotti.

Semplificazione delle norme antincendio

La normativa prevede che quando un’attività sia anche luogo di lavoro debba essere sottoposta all'articolo 62 del Testo Unico della Sicurezza sul Lavoro, ossia il DLGS 81/2007. In questo caso la contravvenzione risulta essere estinta nel momento in cui viene pagata una sanziona amministrativa.

Nel caso in cui, invece, un’attività non dovesse costituire un luogo di lavoro, la contravvenzione non si va ad esaurire con la sanzione amministrativa. A questo punto l’attività risulta essere soggetta a delle conseguenze più gravose.

Le nuove norme sulle semplificazioni antincendio prevedono che le regole valide per i luoghi di lavoro vengano estese a tutte le attività.

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