Accelerare il processo di ricostruzione e messa in sicurezza del patrimonio di edilizia scolastica abruzzese, danneggiato dagli eventi sismici iniziati il 6 aprile 2009, ripensare alla progettazione di spazi adeguati ai nuovi modelli di insegnamento e formare i docenti secondo standard didattici innovativi.
È l'obiettivo protocollo di intesa – presentato venerdì scorso a L'Aquila - tra l'Ufficio speciale per la ricostruzione dei Comuni del Cratere, l'Ufficio scolastico regionale dell'Abruzzo e Indire, il più antico istituto di ricerca del Ministero dell'Istruzione.
COINVOLTI OLTRE 150 EDIFICI, 4 PROVINCE E 96 COMUNI, E QUASI 30.000 STUDENTI ABRUZZESI. Il "Piano Scuola Abruzzo, il Futuro in Sicurezza" è articolato in tre programmi per una somma complessiva di oltre 226 milioni di euro. All'Usrc sono affidati 150 interventi, per un valore complessivo di circa 155 milioni di euro: coinvolgono 4 province, 96 comuni e 27 mila studenti abruzzesi. Gli interventi previsti riguardano la riparazione, il miglioramento sismico e, in alcuni casi, la costruzione di nuovi edifici scolastici.
Ad oggi, oltre il 50% del Piano è stato già istruito, con l'approvazione di 69 interventi per 60 milioni di euro, di cui 22 sono già nelle casse delle Amministrazioni competenti.