L’Autorità Nazionale Anticorruzione vigilerà su quattro affidamenti della Regione Molise: la riqualificazione del centro storico di Venafro, il piano regolatore portuale di Termoli, la ristrutturazione del villaggio temporaneo di San Giuliano di Puglia che fino a dieci anni fa ospitava le famiglie di sfollati del terremoto del 2002, il completamento dell’auditorium Unità d’Italia di Isernia.
L’attuazione degli interventi avverrà attraverso contratti di appalto aggiudicati da Invitalia spa. E’ quanto stabilito dal protocollo di vigilanza collaborativa che l’Anac ha siglato con la Presidenza del Consiglio per l’attuazione del contratto istituzionale di sviluppo (Cis) che interessa la Regione Molise.
Per prevenire tentativi di infiltrazione criminale, Invitalia sottoporrà all’autorità una serie di documenti per la verifica preventiva: il bando di gara o la lettera di invito a presentare offerta nel caso di procedura negoziata, il disciplinare di gara, il capitolato, il provvedimento di nomina dei commissari e di costituzione della commissione giudicatrice, l’elenco dei partecipanti alla gara, l’elenco dei nominativi dei subappaltatori e degli eventuali ausiliari, i provvedimenti di esclusione e di aggiudicazione, il contratto stipulato, i verbali di gara di verifica e di esclusione delle offerte anormalmente basse.
Inoltre, il Protocollo stabilisce che “in presenza di ricorrenti indici di elevato rischio corruttivo” Invitalia può anche promuovere la verifica preventiva degli atti della fase di esecuzione dei contratti, come ad esempio violazioni del protocollo di legalità, gravi inadempimenti e gravi ritardi ecc. Se Anac individua irregolarità, formula un rilievo motivato e lo trasmette a Invitalia che, nel caso lo ritenga fondato, vi si adegua, altrimenti presenta le proprie controdeduzioni e assume gli atti di propria competenza.
Invitalia si impegna ad inserire nella documentazione di gara la clausola risolutiva quando nei confronti dell’imprenditore o dei vertici dell’impresa sia stata disposta una misura cautelare o ci sia stato un rinvio a giudizio per delitti di corruzione, concussione, traffico di influenze, turbata libertà degli incanti. Una clausola che sarà inserita nei patti di integrità che Invitalia si impegna a far sottoscrivere agli operatori economici.
Dopo i primi sei mesi dalla sottoscrizione del Protocollo Invitalia invia all’Autorità un report dei casi nei quali sono state contestate violazioni delle clausole del bando per prevenire tentativi di infiltrazione criminale.
IN ALLEGATO il Protocollo di vigilanza collaborativa.