Il mercato della sola esecuzione nel 2014 rappresenta il 73% dell’intero mercato delle opere pubbliche in termini di numero di gare e il 40% degli importi. Complessivamente sono state indette 12.851 gare per un importo di 11.726 milioni, pari a tassi di crescita del 32% per numero e per importo.
Il mercato della sola esecuzione è formato quasi esclusivamente da appalti medio-piccoli di importo inferiore a 5 milioni, e tra questi si distinguono i micro lavori (fino a 150mila euro) e i piccoli lavori (fino a 500mila euro) che però sono anche quelli che hanno registrato il calo maggiore nel corso degli anni (-68% dal 2002 al 2014) anche a causa delle modifiche normative che, a partire dal 2009, hanno allargato il ricorso alla procedura negoziata senza bando ai lavori pubblici di importo fino a 500mila euro prima (dal 2009) e a 1 milione di euro dal 2011.
AREE DI MERCATO. Rispetto alle diverse aree di mercato nel 2014 si ricorre agli appalti di sola esecuzione per l’affidamento del 92% dei lavori stradali e per oltre l’80% dei lavori ambientali, idraulici e di manutenzione del territorio e di edilizia scolastica. Risulta meno diffuso il ricorso a questa particolare tipologia di appalti per l’affidamento della nuova costruzione o manutenzione di interventi di: edilizia sanitaria (60%); impianti sportivi (31%); cimiteri (64%); impianti di distribuzione di energia elettrica e termica e di pubblica illuminazione (64%); manutenzione del verde pubblico e arredo urbano (63%). Tutti mercati per i quali risulta alto il ricorso a procedure più complesse ed in particolare a specifiche procedure di PPP .
REGIONI. Rispetto al territorio, il ricorso agli appalti “tradizionali” è maggiore nelle regioni meridionali. Infatti a livello regionale l’incidenza della domanda di contratti di sola esecuzione sul totale del mercato dei contratti di opere pubbliche mostra percentuali superiori al 70% in sette delle otto regioni del mezzogiorno (unica eccezione l’Abruzzo), con quote che vanno dal 72% della Basilicata al 91% del Molise. Nel resto d’Italia, l’incidenza della sola esecuzione supera la quota del 70% solamente in cinque regioni: Piemonte (72,4%); Valle d‘Aosta (82,5%); Trentino Alto Adige (70,7%); Friuli Venezia Giulia (76,1%); Umbria (76,5%).
Fonte: Servizio Studi della Camera in collaborazione con l'Autorità nazionale anticorruzione