Fisco

Appalti, obbligo centrali per i Comuni dal 9 agosto. Tra le categorie facility e manutenzione

L'Anac non rilascia il codice identificativo di gara (CIG) alle stazioni appaltanti che non ricorrano a Consip o ad altro soggetto aggregatore

giovedì 28 luglio 2016 - Redazione Build News

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In materia di appalti pubblici il prossimo 9 agosto diventano obbligatori i soggetti aggregatori anche per i Comuni.

Ricordiamo che il Dpcm 24 dicembre 2015 – pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 9 febbraio 2016 – ha individuato per gli anni 2016 e 2017 le categorie di beni e servizi i cui appalti dovranno passare attraverso uno dei 35 soggetti aggregatori, e le relative soglie di obbligatorietà.

Tra le 19 categorie c'è il facility management immobili, la pulizia immobili e la manutenzione di immobili e impianti.

Gli obblighi decorrono, per le amministrazioni statali, centrali e periferiche (ad esclusione degli istituti e scuole di ogni ordine e grado, delle istituzioni educative e delle istituzioni universitarie, nonche' per le regioni e gli enti regionali, oltre che i loro consorzi e associazioni, e per gli enti del Servizio sanitario nazionale), dal 9 febbraio 2016 (data di pubblicazione del decreto nella Gazzetta Ufficiale). Per i Comuni, gli obblighi decorrono dal 9 agosto 2016.

Le soglie indicate sono da intendersi come importo massimo annuo, a base d'asta, negoziabile autonomamente per ciascuna categoria merceologica da parte delle singole amministrazioni.

RILASCIO CIG. Per le categorie di beni e servizi individuate l'Anac (Autorità nazionale anticorruzione) non rilascia il codice identificativo di gara (CIG) alle stazioni appaltanti che non ricorrano a Consip S.p.A. o ad altro soggetto aggregatore, dalla data di attivazione del contratto aggiudicato. Con il Comunicato del Presidente del 10 febbraio 2016 (LEGGI TUTTO), l'Autorità nazionale anticorruzione ha stabilito le nuove modalità informatiche di acquisizione dei CIG.

Con riferimento alle categorie merceologiche individuate con i numeri 15 (Vigilanza armata), 16 (Facility management immobili), 17 (Pulizia immobili), 18 (Guardiania) e 19 (Manutenzione immobili e impianti) si intende che le stesse possono essere rese disponibili alternativamente sia in forma aggregata sia in forma singola.

MODALITÀ ATTUATIVE. L'individuazione dei soggetti aggregatori responsabili delle iniziative, con riferimento alle categorie merceologiche e alle relative soglie di obbligatorieta' ivi indicate, nonche' l'individuazione dei soggetti per i quali le menzionate iniziative vengono svolte, è effettuata nell'ambito del Tavolo tecnico dei soggetti aggregatori, sulla base di quanto stabilito dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 14 novembre 2014, di attuazione dell'art. 9, comma 2, terzo periodo, del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89.

Nell'apposita sezione «Soggetti aggregatori» del portale www.acquistinretepa.it è reso disponibile l'elenco delle iniziative di cui ciascun soggetto aggregatore è responsabile, comprensivo delle tempistiche e del relativo stato di avanzamento. Le modalita' operative inerenti la pubblicazione di tali dati e informazioni nella sezione del portale www.acquistinretepa.it sono definite sulla base di quanto stabilito dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 14 novembre 2014.

Leggi anche: “Convenzioni Consip, al via i prezzi benchmark: il decreto in Gazzetta Ufficiale

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