Sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea n. C 267/1 di oggi 6 luglio è pubblicata la Comunicazione della Commissione europea che fornisce orientamenti pratici in materia di appalti pubblici nel settore dell'innovazione.
Gli orientamenti illustrano in modo conciso gli aspetti fondamentali degli appalti per l'innovazione: perché sono importanti, chi nutre interesse in merito e in che modo possono essere eseguiti.
Il documento è strutturato come segue.
Il Capitolo 1 illustra il concetto di «appalti per l'innovazione», la sua dimensione globale e il valore aggiunto.
Il Capitolo 2 definisce il quadro strategico necessario a rendere decisivo il ricorso agli appalti per l'innovazione.
Il Capitolo 3 chiarisce in che modo aprire le porte degli appalti pubblici agli innovatori, tra cui le start-up e le PMI innovative.
Il Capitolo 4 descrive come mettere in atto le procedure di appalto pubblico per modernizzare i servizi pubblici tramite soluzioni innovative e creare crescita e posti di lavoro, in particolare per quanto riguarda la gestione dei diritti di proprietà intellettuale (DPI).
Il Capitolo 5 fa riferimento a determinati criteri che gli appalti per l'innovazione devono soddisfare per evitare la concessione di aiuti di Stato a un fornitore.
Gli Allegati forniscono agli acquirenti informazioni pratiche sui DPI e strumenti per aiutarli a organizzare riunioni con i fornitori.
I presenti orientamenti possono rappresentare una fonte di ispirazione per tutti i soggetti coinvolti negli appalti pubblici:
— i funzionari responsabili degli appalti pubblici;
— gli utenti finali che beneficiano delle soluzioni oggetto dell'appalto;
— i decisori e i responsabili delle politiche, il cui contributo è fondamentale per la creazione di condizioni favorevoli;
— i fornitori, i quali possono così apprendere come essere più competitivi negli appalti pubblici presentando le loro soluzioni innovative.
In allegato la Comunicazione della Commissione europea