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Appalti e vigilanza collaborativa di Anac: ecco i dati del 2° semestre 2023

31 procedure per un valore di oltre 5,1 miliardi. Tra queste: 13 nell’ambito dei lavori pubblici, 1 nell’ambito delle forniture di beni, 13 nell’ambito dei servizi e 4 nell’ambito dei servizi di ingegneria

lunedì 8 aprile 2024 - Redazione Build News

shut48524617 fonte Shutterstock

Le procedure sottoposte a vigilanza collaborativa dell'Anac durante il secondo semestre 2023 hanno riguardato vari settori di intervento. Tra queste: 13 nell’ambito dei lavori pubblici, 1 nell’ambito delle forniture di beni, 13 nell’ambito dei servizi e 4 nell’ambito dei servizi di ingegneria.

Lo ha reso noto l’Autorità nazionale anticorruzione che predispone semestralmente una Relazione sull’attività di vigilanza collaborativa. L’attività della seconda metà del 2023 è contenuta nella Relazione approvata dal Consiglio lo scorso 26 marzo 2024.

I numeri

Complessivamente sono state 31, per un valore complessivo di oltre 5,1 miliardi di euro e, nell’ambito di tali procedure, sono stati rilasciati complessivamente 79 pareri. Su 34 pareri dei complessivi 79 (43% del totale) emessi, sono stati formulati rilievi.

Il tempo medio di rilascio dei pareri è quantificato in otto giorni e calcolato sulla base dei giorni lavorativi trascorsi dall’acquisizione della richiesta della stazione appaltante al protocollo generale dell’Autorità all’invio del parere sottoscritto dal Presidente dell’Anac.

Tra le procedure sottoposte a vigilanza collaborativa durante il secondo semestre 2023 vi sono: gli interventi del Ministero della Cultura sul Parco archeologico del Colosseo, le opere per la ricostruzione dopo l’alluvione dell’Emilia Romagna, il sistema tranviario e Metro C di Roma, il Parco della Salute della Regione Piemonte, la gestione dei rifiuti di Caivano, le gare del ministero dell’interno per la Pubblica Sicurezza, il nuovo complesso ospedaliero San Giovanni di Dio della regione Campania, e i lavori per la Metropolitana di Catania.

Su richiesta delle stazioni appaltanti interessate, la vigilanza collaborativa viene realizzata attraverso la verifica della conformità degli atti di gara alla normativa di settore, l’individuazione di clausole e condizioni idonee a prevenire tentativi di infiltrazione criminale, il controllo di situazioni di conflitto di interesse, nonché il monitoraggio dell’intera procedura di gara nelle distinte fasi di predisposizione dei documenti, svolgimento della procedura e aggiudicazione della stessa. Talvolta questa forma collaborativa di vigilanza è stata estesa, in casi di particolare criticità, anche alla fase di esecuzione del contratto.

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