Ieri il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte, del Ministro per gli affari europei Lorenzo Fontana, del Ministro dello sviluppo economico Luigi Di Maio e del Ministro dell’interno Matteo Salvini, ha approvato un regolamento, da adottarsi con decreto del Presidente della Repubblica, che dà attuazione della delega di cui all’articolo 7, commi 4 e 5, della legge 25 ottobre 2017, n. 163, per l’adeguamento della normativa regolamentare nazionale alle disposizioni del Regolamento (UE) n. 2016/426 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 marzo 2016, sugli apparecchi che bruciano carburanti gassosi e che abroga la direttiva 2009/142/CE.
Il regolamento mira a semplificare e chiarire il quadro esistente per l’immissione sul mercato degli apparecchi che bruciano carburanti gassosi, nonché a migliorare la trasparenza, l’efficacia e l’armonizzazione delle misure esistenti tenendo, altresì, conto del nuovo quadro normativo generale adottato per l’armonizzazione europea delle disposizioni in materia di libera circolazione dei prodotti non alimentari.
Il regolamento conferma, tra l’altro, l’obbligo per fabbricanti, importatori e distributori di usare la lingua italiana relativamente a dati di recapito, istruzione, informazioni, etichettature e documentazione.
Ricordiamo che sulla Gazzetta ufficiale n.72 del 26 marzo 2019 è stato pubblicato il decreto legislativo 21 febbraio 2019, n. 23 recante “Attuazione della delega di cui all'articolo 7, commi 1 e 3, della legge 25 ottobre 2017, n. 163, per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/426 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 marzo 2016, sugli apparecchi che bruciano carburanti gassosi e che abroga la direttiva 2009/142/CE”.
Vedi anche: “Apparecchi che bruciano carburanti gassosi: in Gazzetta il nuovo decreto legislativo”