Venerdì 25 marzo 2016 il Consiglio dei ministri, su proposta del premier e del ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare Gian Luca Galletti, ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo recante modifiche al decreto legislativo 4 marzo 2014, n. 27 di attuazione della direttiva 2011/65/UE sulla restrizione dell’uso di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche.
Un comunicato di Palazzo Chigi spiega che “viste le specifiche competenze del Ministero della salute nell’ambito del controllo sui prodotti chimici e le sostanze pericolose immesse sul mercato (“REACH”), il nuovo testo estende al dicastero anche le funzioni di vigilanza sui prodotti cosiddetti “RoHs”, ovvero sulle apparecchiature elettriche ed elettroniche che contengono sostanze pericolose. Viene in questo modo ottimizzata la pianificazione e la gestione dei controlli, senza costituire nuove strutture organizzative sul territorio”.
L’Autorità di vigilanza “opera in raccordo con il Comitato tecnico di coordinamento, oltre che con le Regioni e le Province autonome e avvalendosi, per le rispettive competenze, della Guardia di Finanza, di Ispra, dell’Istituto Superiore di Sanità e delle Camere di Commercio”.