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Apple, in Europa nuovi data center super efficienti. Lo stato della ricerca in Italia

Attesi nel 2017 saranno posizionati vicino alla sottostazioni elettriche e prevederanno delle compensazioni ambientali. Dal Polimi nuovi approcci olistici che integrano anche le architetture IT

mercoledì 25 febbraio 2015 - Redazione Build News

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Con un investimento complessivo di 1,7 miliardi di euro, Apple ha annunciato l'apertura di due nuovi data center in Irlanda e Danimarca, entrambi interamente alimentati da energie rinnovabili. Le strutture, che verranno realizzate nella contea di Galway (Irlanda) e nella regione dello Jutland centrale (Danimarca), forniranno energia ai servizi online di Apple, inclusi iTunes Store, App Store, iMessage, Mappe e Siri, per i clienti europei.

Tuttavia, le analisi condotte dagli esperti del settore a livello mondiale mostrano un elevato potenziale di risparmio di energia in data center e sale server, che può superare in molti casi il 50%, in funzione delle specifiche caratteristiche e del tipo di apparecchiature IT installate.

Come tutti i data center Apple, i nuovi impianti si baseranno esclusivamente su fonti di energia rinnovabili sin dal primo giorno. Ricordiamo che la Danimarca è uno dei leader mondiale nel settore dell'energia eolica e quindi non sarebbe di certo una sorpresa se Apple deciderà di utilizzare il vento per il nuovo data center. Lo stesso discorso vale anche per l'Irlanda, Paese che sta avendo un forte sviluppo proprio in questo settore.

I PROGETTI. I due data center, ognuno dei quali misura 166.000 metri quadrati, dovrebbero entrare in funzione a partire dal 2017

Per il progetto di Athenry (Irlanda), Apple ha intenzione di recuperare i terreni precedentemente utilizzati per la coltivazione e la raccolta di alberi non nativi e reintrodurre così specie arboree autoctone nella foresta di Derrydonnell. Il progetto prevede inoltre la creazione di un’area didattica all’aperto per le scuole locali.

A Viborg (Danimarca), l'azienda di Cupertino eliminerà la necessità di generatori aggiuntivi, posizionando il data center accanto ad una delle più grandi sottostazioni elettriche del Paese. L'impianto sarà inoltre progettato per catturare il calore in eccesso prodotto dalle apparecchiature all'interno della struttura e condurlo nel sistema di teleriscaldamento per riscaldare le case presenti nella vicina comunità.

LA RICERCA IN ITALIA. Nel passato la maggior parte delle misure per il risparmio energetico si è basata su soluzioni efficienti per l'alimentazione e il raffreddamento. Più recentemente si sono sviluppati approcci olistici per integrare tutti gli elementi efficienti (hardware IT, elementi di gestione e controllo). Gli ultimi studi mostrano che le misure di efficientamento ad oggi adottate hanno portato ad una riduzione significativa della domanda di energia

In allegato riportiamo i risultati del progetto PrimeEnergyIT, finanziato dalla Commissione Europea, raccontati da Andrea Roscetti - gruppo eERG del Dipartimento di Energia - Politecnico di Milano  

Indice

  • Controllo dei carichi: etichettature volontarie e obbligatorie
  • II raffreddamento per data center di medie e grandi dimensioni
  • Impostazioni di temperatura e umidità
  • LE BUONE PRATICHE: il progetto PrimeEnergyIT
  • Esselunga
  • Infracom

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