Quando si parla di riqualificazione degli edifici europei spesso si tralascia un aspetto fondamentale: l'Europa non può essere considerata allo stesso modo da un punto di vista socioeconomico e climatico. L'Europa meridionale ha una sua unicità che è diversa dai paesi del nord e i programmi di azione per il retrofit attualmente in vigore la svantaggiano. Affronta questo argomento lo studio ' Towards a feasible strategy in Mediterranean building renovation through a multidisciplinary approach', pubblicato all'interno del volume ' Sustainable Cities and Society'. Nel paper, a firma di Antonio Serrano-Jimenez Angela Barrios-Padura e Marta Molina-Huelva, viene dimostrato come un'adeguata gestione dei sistemi energetici degli edifici non debba necessariamente comportare dei processi costosi e complessi che nella maggior parte dei casi non sono affrontabili dai residenti.
Ricerca su un complesso residenziale di Siviglia
Lo studio è frutto di una ricerca svolta su un complesso residenziale in un quartiere di Siviglia, in Spagna, costruito nel 1961 e che dimostra un pessimo stato di conservazione e un basso rendimento energetico. I ricercatori, dopo aver svolto una valutazione energetica e un'indagine sui residenti, hanno definito 3 livelli di intervento: uno lieve, uno moderato e uno intenso. Sono stati poi valutati 12 pacchetti di azioni in termini di energia, sociologia ed economia.
I risultati hanno mostrato che il livello moderato è quello ottimale per i residenti e i risultati ottenibili sono degni di nota: una riduzione dei consumi energetici tra il 20 e il 50% a fronte di un costo iniziale inferiore del 50% rispetto alle misure di livello 'intenso'.