È on line sul sito dell’Agenzia delle Entrate il modello per l’applicazione dei nuovi Indici sintetici di affidabilità fiscale per le costruzioni ISA (AG69U) che sarà parte della dichiarazione dei redditi da presentare con il modello Redditi 2019, per il periodo d’imposta 2018.
Con il Provvedimento Prot. n. 23721 del 30 gennaio 2019 l’Agenzia delle Entrate ha approvato i modelli (e relative istruzioni) per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli indici di sintetici di affidabilità fiscale che dovranno essere compilati dai contribuenti che, nel 2018, hanno esercitato una delle attività per le quali risultano approvati gli Isa.
I modelli, che sono disponibili sul sito dell’Agenzia delle Entrate, dovranno essere trasmessi in via telematica insieme alla dichiarazione dei redditi via Entratel o Fisconline, o tramite un intermediario incaricato secondo le specifiche che saranno approvate con apposito provvedimento. Il medesimo provvedimento stabilisce, inoltre, che i dati economici, contabili e strutturali rilevanti per l’applicazione degli Isa per il 2019 sono quelli indicati nei decreti del MEF del 23 marzo e del 28 dicembre 2018, a cui si aggiungeranno quelli già a disposizione dell’Agenzia che, se significativi, saranno richiesti per la relativa applicazione. Tali dati, per quanto riguarda l’ISA AG69U, sono inerenti alle:
- operazioni con applicazione del reverse charge (ai sensi dell’art. 17, comma 6, lett.a) del DPR 633/1972) (euro);
- ritenute operate ai sensi dell’art. 25 del D.L. n. 78/2010 all’atto dell’accredito dei pagamenti per i bonifici relativi ad interventi sul patrimonio edilizio (euro).
La versione definitiva dell’ISA per le costruzioni AG69U ha recepito le osservazioni formulate dall’ANCE, in merito ad alcuni aspetti critici legati, in particolare, all’opportunità di diversificare le imprese che svolgono attività di nuova costruzione da quelle operanti nel comparto del recupero dell’esistente, alla necessità di valutare quegli oneri che caratterizzano il settore delle costruzioni sul piano della formazione, della sicurezza e degli aspetti finanziari (es. fisiologico indebitamento, criticità derivanti dai ritardati pagamenti delle P.A. committenti e dall’operatività di meccanismi quali lo split payment ed il reverse charge). Coerentemente con queste valutazioni, il 30 gennaio scorso è stato approvato anche il Provvedimento Prot. n. 23723/2019 che conferma, quanto già deciso il 6 dicembre 2018 dalla Commissione degli esperti, in merito all’opportunità di sottoporre a revisione anticipata al 2019 gli ISA per le costruzioni, al fine di valutare meglio l’effettiva incidenza di meccanismi, quali lo split payment ed il reverse charge, sul valore degli indicatori che influiscono sul grado di affidabilità fiscale delle imprese del settore.