Si è tenuta l’8 marzo, presso la Sala Verde di Palazzo Chigi, la quinta riunione del Comitato interministeriale per la transizione ecologica – CITE.
La seduta è stata presieduta dal Presidente del Consiglio dei ministri, Mario Draghi. Erano presenti alla riunione i Ministri della transizione ecologica Roberto Cingolani; delle infrastrutture e mobilità sostenibili Enrico Giovannini; del lavoro e delle politiche sociali Andrea Orlando; delle politiche agricole, alimentari e forestali, Stefano Patuanelli; per il sud e la coesione territoriale, Mara Carfagna; la Vice Ministro dello sviluppo economico Alessandra Todde; la Sottosegretaria dell’economia e delle finanze Maria Cecilia Guerra; il sottosegretario di Stato con delega agli affari europei Vincenzo Amendola.
Il CITE ha approvato il piano per la transizione ecologica (PTE). Il Ministro Cingolani, evidenziando che il piano è frutto di un lavoro collegiale, ha reso noto che sarà trasmessa almeno annualmente una relazione sullo stato di attuazione e saranno realizzati aggiornamenti quando necessario. Gruppi di lavoro interdisciplinari dedicati contribuiranno a dettagliare azioni, misure, fonti di finanziamento e cronoprogrammi; sei sono gruppi tematici e due sono trasversali.
Il MiTe ha effettuato una ricognizione relativa ai numerosi documenti programmatici per la transizione ecologica, ed è stata sottolineata la necessità di procedere a una loro razionalizzazione. Il Ministro Cingolani ha reso, inoltre, informativa al CITE sui Sussidi ambientalmente dannosi (SAD), specificando che si è già proceduto alla eliminazione di cinque SAD per un totale di 105 milioni di euro.
Il Sottosegretario Vincenzo Amendola ha fornito aggiornamenti in merito al pacchetto Fit for 55, su cui proseguono i negoziati a livello tecnico, con un accento particolare sul carbon border adjustment mechanism (CBAM).
Successivamente, il Ministro Orlando è intervenuto sul tema del sostegno temporaneo per attenuare i rischi di disoccupazione in un'emergenza (SURE).
Infine, il Ministro Cingolani ha fatto il punto sul tema delle materie prime critiche necessarie alla transizione ecologica, su cui MiSE e MiTE hanno già avviato un tavolo di lavoro con la partecipazione di diversi attori, enti e istituzioni ed è stata decisa la creazione di quattro gruppi di lavoro specifici.
Il Presidente del Consiglio dei ministri Mario Draghi ha chiuso i lavori.