Il 2015 per l'archietto Alejandro Aravena, chiamato a dirigere la 15esima Biennale d’architettura di Venezia, era stato un buon anno. Ma il 2016 è iniziato ancor meglio. Il giovane architetto cileno, con il debole per l'edilizia social-popolare e l'impegno civile, è il vincitore dell’edizione 2016 del Pritzker Prize, il cosiddetto Nobel dell'Architettura.
L'annuncio è stato dato a Chicago dalla Fondazione Pritzker. Nella motivazione, la giuria sottolinea che Aravena si è impegnato per migliorare gli spazi urbani, con "uno sforzo abile, così da rispondere alle sfide sociali ed economiche di oggi".
Aravena succede al tedesco Frei Otto, vincitore della scorsa edizione, ed è il primo progettista premiatodel Cile, il quarto dell’America Latina. Prima di lui Luis Barragán (1980), Oscar Niemeyer (1988), Paulo Mendes de Rocha (2006).
Chi è Alejandro Aravena? Nato in Cile nel 1967, Alejandro Aravena, dopo la laurea in architettura presso l’Università Cattolica del Cile nel 1992 ha studiato Storia e Teoria allo IUAV di Venezia. Nel 1994 ha fondato lo studio Alejandro Aravena Architetti. Fra i suoi lavori, diversi edifici per l’Università Cattolica: la Scuola di Matematica (1998), la Facoltà di Medicina (2001), la Scuola di Architettura (2004), le Torri Siamesi (2005) e più recentemente l’Angelini Innovation Center (2014), l’Università di St. Edwards a Austin, Texas (2008), il Children Workshop and Chairless per Vitra in Germania (2008), le stanze per scrittori della Michalsky Foundation in Svizzera (2015), un edificio per Novartis nel loro nuovo campus in Cina (2015). Nel 2013 è stato selezionato per il nuovo Centro per le Arti Contemporanee di Mosca e ha vinto il concorso per la Borsa di Teheran in Iran. Nel 2008 ha vinto il Leone d’Argento alla 11. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia.