La facciata del New Children’s Hospital di Helsinki si colloca nel solco della tradizione dell’architettura moderna finlandese, coniugando razionalità costruttiva, sensibilità per l’ambiente e un linguaggio che reinterpreta Alvar Aalto con una nuova attenzione al colore. L’ospedale è un esempio di progetto nel quale un’ampia cooperazione, una pianificazione attenta e la collaborazione tra i diversi soggetti coinvolti hanno permesso di raggiugere obiettivi di qualità, riconosciuti da numerosi premi, nei limiti di costo e di tempo prefissati.
Il sistema costruttivo adottato è misto: a telaio in c.a. gettato in opera nella piastra che va dall’interrato al terzo piano; a pilastri prefabbricati in c.a. e pannelli di solaio e getto in opera nella stecca sovrastante, che va dal piano quarto al nono. Anche i tamponamenti sono in pannelli prefabbricati in c.a. del tipo a sandwich senza ponti termici. La soluzione prefabbricata per struttura e tamponamento, comune in Finlandia, ha permesso di ridurre i tempi di cantiere e i costi, e di iniziare presto i lavori delle opere interne in condizioni di cantiere asciutto.
La struttura delle facciate
Le facciate presentano un equilibrio fra le parti giocato in termini di luce e colore, connotazione singolare di questo ospedale pediatrico. È stata la stessa committenza a volere elementi colorati sulle facciate, ma nella naturalezza con cui il colore è qui utilizzato c’è forse anche un aspetto “mediterraneo”, un segno della sensibilità di Román Cisneros, architetto spagnolo responsabile per SARC Architects del progetto finale della facciata. Si tratta di una tavolozza di quindici colori accesi, applicati puntualmente come pennellate verticali sulla grande tela bianca del volume superiore delle degenze. Nella facciata curva orientata a sud-est del volume inferiore, gli stessi colori sono stati utilizzati sotto forma di trasparenze nei cristalli verticali che formano il brise soleil.
La stecca delle degenze, a corpo quintuplo, ha un rivestimento a schermo ventilato in ceramica bianca formata in piatti di tre diverse larghezze, tutti nella stessa tonalità di bianco, ma con una diversa finitura superficiale, così da produrre una vivace vibrazione. Le aperture interrompono la superficie del rivestimento ceramico con un ritmo variabile di elementi architettonici ad andamento verticale ad altezza di piano, composti da tre parti: la finestra vetrata, la finestra di ventilazione e la sovrastante porzione piena tra un piano e l’altro.
Finestra di ventilazione
La finestra di ventilazione all’esterno è schermata dalla lamiera metallica perforata nei colori adottati anche nel brise soleil del basamento. La finestra illuminante e quella di ventilazione compongono l’infisso propriamente detto: un doppio infisso, quello esterno a telaio in alluminio, quello interno con telaio in legno. La parte piena sopra all’infisso è realizzata da un pannello in calcestruzzo isolato, come il resto della facciata, ma un poco più sottile e qui rivestito da un vetro scuro, in modo da creare delle bande scure verticali che ritmano le posizioni delle aperture.