Smart City

ARERA: censiti 225 modelli di dispositivi di ricarica per le auto elettriche

GSE: a partire da oggi 3 maggio 2021, e fino al 30 aprile 2023, è possibile inviare la richiesta di ammissione alla sperimentazione relativa alla ricarica dei veicoli elettrici prevista dalla Delibera 541/R/EEL dell'ARERA

lunedì 3 maggio 2021 - Redazione Build News

1_a_b_a-aba-arera-rapporto-ricarica-veicoli-elettrici

Sono 225 i modelli di dispositivi di ricarica per le auto elettriche, censiti ed analizzati da ARERA, con potenze dai 2 kW ai 350 kW, prodotti da 24 aziende.

Apparati che vanno dalle wallbox casalinghe alle colonnine stradali, dalla ricarica slow e quick (l'86% degli apparati) a quelle fast e ultra-fast.

Prezzi che spaziano dai 700 euro dei dispositivi ideati per le famiglie, agli oltre 80 mila per le ricariche ultra-veloci ad uso degli operatori professionali di ricarica, con un prezzo unitario per ogni kW installato che va da 36 a 580 euro, in relazione alla velocità di ricarica (quindi potenza elettrica in gioco).

Sono questi alcuni degli elementi significativi della prima ricognizione "Mercato e caratteristiche dei dispositivi di ricarica per veicoli elettrici", appena pubblicato da ARERA, l'Autorità di regolazione per energia reti e ambiente. È uno dei risultati dell'attività dei Focus group sulla mobilità elettrica, istituiti dall'Autorità a inizio 2020, che hanno contribuito anche ad individuare i termini della sperimentazione definita dall'Autorità - al via dal 1° luglio, con adesioni aperte dal 3 maggio - per favorire la ricarica domestica in fasce orarie notturne e festive, con aumento di potenza gratuito.

Come sono tecnicamente gli apparati di ricarica? Dotati di funzionalità in continua evoluzione e interessanti sia per l'automobilista sia per il sistema elettrico, dal momento che le infrastrutture di ricarica rappresentano il punto di snodo essenziale per consentire una benefica interazione tra veicoli e reti elettriche. Ma ci sono anche elementi da approfondire sulla sostenibilità dei consumi in stand-by.

Una ricognizione che, per distribuzione, taglie e tipologie degli apparati analizzati, consente di descrivere in modo esauriente l'offerta attualmente disponibile sul mercato e di valutare i riflessi sul funzionamento dei mercati elettrici e delle reti.

La ricerca ha riguardato le caratteristiche tecniche ed economiche dei sistemi di ricarica disponibili sul mercato per l'acquisto da parte di consumatori, aziende, amministrazioni pubbliche o gestori di punti di ricarica. Per la ricerca non è stata posta alcuna limitazione né sulla potenza, né sulla tipologia di corrente elettrica erogata al veicolo (alternata o continua).

Le informazioni della ricognizione sono state raccolte da ARERA con la collaborazione di RSE (Ricerca Sistema Energetico), contattando le aziende costruttrici dei dispositivi, direttamente o tramite l'intermediazione operata da alcune delle associazioni di categoria partecipanti ai Focus group.

Le richieste di partecipazione sono state inviate a diverse decine di aziende, italiane ed estere, con dispositivi installati in Italia o che proponessero prodotti interessanti. Hanno risposto in modo completo 24 aziende, permettendo di censire e approfondire 225 modelli. Lo studio ha evidenziato come l'offerta di dispositivi risulti ampia e variegata, con un'industria italiana particolarmente attenta a presidiare questo settore di mercato.

AL VIA LE RICHIESTE DI AMMISSIONE ALLA SPERIMENTAZIONE. Il GSE informa che a partire da oggi 3 maggio 2021, e fino al 30 aprile 2023, è possibile inviare la richiesta di ammissione alla sperimentazione relativa alla ricarica dei veicoli elettrici prevista dalla Delibera 541/R/EEL dell'ARERA.

L'adesione alla sperimentazione consente di aumentare, in modo gratuito, la potenza della fornitura fino a 6 kw nelle fasce orarie notturne e festive per i clienti in bassa tensione, facendo loro risparmiare, secondo le stime ARERA, tra i 60 e gli oltre 200 euro all'anno.

Il cliente richiedente, o un suo delegato, possono presentare la richiesta telematica attraverso il portale “Area Clienti" del GSE a cui si può accedere anche tramite identità digitale SPID.

Dopo aver eseguito l'accesso, la procedura informatizzata supporta il cliente nella fase di compilazione della richiesta e nel successivo invio.

Il GSE offre così un nuovo servizio finalizzato a promuoverelo sviluppo della mobilità sostenibile.

Per maggiori informazioni è possibile visionare l'aggiornamento della Guida Operativa Servizi > Rinnovabili per i trasporti > Ricarica veicoli elettrici > Documenti.

In allegato il rapporto Arera

Idrogeno verde, una soluzione per l'energia del futuro. Ma oggi è ancora troppo caro

L'obiettivo crescita sostenibile è raggiungibile attraverso l'utilizzo dell'idrogeno verde. Ma al momento... Leggi


Bonus elettrodomestici green, spunta il nuovo contributo per rendere la casa più efficiente

Il governo ha allo studio l'introduzione di un nuovo bonus elettrodomestici, che... Leggi

Potrebbe interessarti


Iscriviti alla newsletter di Build News

Rimani aggiornato sulle ultime novità in campo di efficienza energetica e sostenibilità edile

Iscriviti

I più letti sull'argomento


Smart City copertina articolo
Smart cities, firmato protocollo in Toscana

Regione Toscana, Anci e Confservizi Cispel Toscana hanno siglato un protocollo per...

Dello stesso autore