Si chiude con 16 sacchi di rifiuti raccolti, tra cui 350 mozziconi di sigaretta e più di 500 rifiuti di plastica di varia natura, la prima edizione di AMPlification, il progetto di Worldrise e supportato da Ariston, il cui obiettivo è quello di sensibilizzare i cittadini circa l’importanza di salvaguardare e proteggere le Aree Marine Protette, ossia quei tratti di mare in cui la biodiversità è tutelata in un’ottica di sviluppo sostenibile.
Un viaggio, da ottobre a dicembre, lungo tutto lo stivale alla scoperta delle AMP d’Italia in tre preziosi territori: Capo Testa-Punta Falcone in Sardegna, Isola di Bergeggi in Liguria ed infine Costa del Piceno nelle Marche, avviata a diventare ben presto un’Area Marina Protetta. Queste porzioni di mare, se ben gestite, sono infatti in grado di far tornare il Pianeta Blu all’apice delle sue forze: la biodiversità marina è protetta e AMPlificata di oltre il 20% e si assiste ad un incremento del numero di pesci presenti, che raggiungono dimensioni maggiori e possono produrre più uova, creando un circolo virtuoso ed efficace di ripopolamento e rafforzamento dell’area. Ma non solo, perché gli organismi marini non conoscono i confini dell’Area Marina Protetta, quindi potranno arrivare al di fuori di essa e ripopolare anche le acque circostanti. Seguono benefici per la pesca, il turismo e l’economia: per ogni euro investito in un’AMP, si riscontra un ritorno di 92 euro superiore per l’intera comunità.
Un sodalizio, quello tra Worldrise e Ariston, che si rinnova anche quest’anno e che ha visto protagoniste due realtà diverse ma accumunate da un obiettivo comune: preservare le nostre acque come risorsa imprescindibile per mantenere in salute tutto l’ecosistema della Terra. Un connubio inaspettato ma vincente, in quanto il riscaldamento domestico è responsabile di oltre il 40% delle emissioni di CO2 in natura e pertanto è urgente e fondamentale trovare un modo più sostenibile per riscaldarsi con l’obiettivo di abbattere questa percentuale. Per questo motivo, Ariston ha deciso di proseguire il proprio percorso di salvaguardia del Pianeta e tutela degli Oceani al fianco di Worldrise. L’azienda oggi è in prima linea per la realizzazione di prodotti che contribuiscano alla transizione energetica con una gamma di prodotti che limitano l’emissione di CO2.
L’inizio nell’Area Marina Protetta di Capo Testa-Punta Falcone, in Sardegna
È iniziato ad ottobre il sorprendente viaggio nelle Aree Marine Protette italiane alla scoperta delle meraviglie del nostro Oro Blu, tra biopasseggiate sulle spiagge del litorale tricolore - veri e propri musei a cielo aperto - per identificare la variegata biodiversità che le popola e compiere azioni concrete, come il beach clean up.
Capo Testa-Punta Falcone in Sardegna è stata la tappa pilota, con un programma costruito ad hoc per riconnettersi con il mare. Tra una talk divulgativa, che ha visto protagonisti Mariasole Bianco, Presidentessa e Co-Fondatrice della Onlus Worldrise, Mario Salari, Head of Italy di Ariston Group e la speciale partecipazione di Leonardo Lutzoni, Direttore dell’AMP di Capo Testa – Punta Falcone e Sandra Careddu, Assessore Comunale all’Ambiente, e attività quali una biopasseggiata, snorkeling, beach clean up e yoga sulla spiaggia è stato possibile immergersi e ristabilire un contatto intimo e puro col mare.
Nel weekend di ottobre, grazie alla pulizia della spiaggia sarda, sono stati confezionati 8 sacchi di immondizia, per un totale di 497 rifiuti raccolti e categorizzati tra plastica, materiale misto, vetro e metallo. Nella classifica degli oggetti trovati nel manto sabbioso spiccano 191 mozziconi di sigaretta, 70 buste disperse sulla spiaggia e 51 micro-frammenti di plastica, tra cui resti di ombrelloni, cannucce e oggetti che sottolineano la necessità e il dovere tempestivo di invertire le proprie abitudini comportamentali.
Tappa intermedia all’Isola di Bergeggi: il paradiso della Liguria
È proseguito poi a novembre l’appuntamento green per eccellenza alla volta dell’AMP di Isola di Bergeggi nel litorale di ponente della Liguria, area proclamata protetta nel 2007. Il territorio ospita alghe brune e rosse e una ricca prateria di Posidonia oceanica, oltre a formazioni coralligene e diverse specie di molluschi, crostacei, ricci di mare, spugne e idroidi. Una biodiversità e un litorale diversi da quelli sardi, ma altrettanto bisognosi di cura e attenzione. Tre le buste colme di rifiuti raccolti nel pomeriggio, spiccano ancora una volta più di 150 mozziconi di sigaretta, più di 100 frammenti di plastica, cotton-fioc, buste di plastica, bottiglie, tappi e coperchi, attrezzi da pesca abbandonati e frammenti di vetro e metallo.
Finale in Costa del Piceno: area destinata a diventare presto AMP
La terza e ultima tappa di AMPlification per il 2022 è avvenuta a Costa del Piceno - area avviata a diventare ben presto AMP - dove, più precisamente, è stato selezionato il litorale Belvedere di Grottammare. La scelta del territorio ricade e si intreccia inevitabilmente col DNA di Ariston, che ha sede e cuore pulsante a Fabriano nell’omonima regione marchigiana. Grande è stata la volontà da parte dei volontari di far conoscere il territorio e le proprie bellezze della costa. A tal proposito, per questo ultimo appuntamento conclusivo si è potuto vantare della presenza di due entità fondamentali per il buon esito dell’evento: Olga Annibale e Massimo Rossi, in qualità di Promotori del Parco Marino del Piceno ODV, ed infine il Villagio dei Pescatori di Grottammare. Sono stati raccolti ben 5 sacchi pieni di rifiuti da riciclare, tra i quali spiccano nuovamente più di 100 frammenti di macro-plastiche, 50 attrezzi da pesca, tra cui maglie da cozze, 50 pezzi di polistirolo ed infine più di 50 vasi di plastica da vivaio, portati dal fiume.