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Armadi refrigerati, abbattitori, unità di condensazione e chiller di processo: in GUE le specifiche per la progettazione ecocompatibile

Le specifiche saranno introdotte gradualmente per concedere ai fabbricanti il tempo sufficiente per riprogettare i prodotti

venerdì 10 luglio 2015 - Redazione Build News

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Sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea è stato pubblicato il regolamento 2015/1095 della Commissione, del 5 maggio 2015, recante misure di esecuzione della direttiva 2009/125/CE del Parlamento europeo e del Consiglio in merito alle specifiche per la progettazione ecocompatibile degli armadi refrigerati professionali, degli abbattitori, delle unità di condensazione e dei chiller di processo.

SPECIFICHE DI EFFICIENZA ENERGETICA. Gli armadi refrigerati professionali che rientrano nel campo di applicazione del regolamento, ad eccezione degli armadi ad alte prestazioni e dei frigocongelatori, sono conformi ai seguenti limiti di indice di efficienza energetica (IEE):

Dal 1° luglio 2016: IEE < 115
Dal 1° gennaio 2018: IEE < 95
Dal 1° luglio 2019: IEE < 85

Dal 1° luglio 2016 l'IEE degli armadi ad alte prestazioni è inferiore a 115.

SPECIFICHE IN TEMA DI INFORMAZIONI DI PRODOTTO. Inoltre, il regolamento specifica che dal 1° luglio 2016 nel libretto di istruzioni destinato agli installatori e agli utilizzatori finali, nonché nei siti web a libero accesso dei fabbricanti, dei loro rappresentanti autorizzati e degli importatori, per gli armadi refrigerati professionali devono essere fornite: la categoria dell'apparecchio; se si tratta di un armadio ad alte prestazioni, a basse prestazioni o di un frigocongelatore; le temperature di esercizio previste per l'armadio — alimenti refrigerati, congelati o multiuso; il volume netto di ogni scomparto, espresso in litri e arrotondato al primo decimale; il consumo annuo di energia dell'armadio, espresso in kWh/anno; l'indice di efficienza energetica dell'armadio.


Tali specifiche saranno introdotte gradualmente per concedere ai fabbricanti il tempo sufficiente per riprogettare i prodotti. Si tratta di un calendario che tiene in considerazione eventuali impatti sui costi per i fabbricanti, assicurando nel contempo che gli obiettivi del regolamento siano conseguiti nei tempi previsti.


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