È stata da poco annunciata la nuova etichetta energetica (leggi qui), incaricata di rivoluzionare e migliorare la classificazione degli apparecchi ad uso domestico. Uno degli obiettivi dell’etichetta 2.0, discussa da Europarlamento e Consiglio UE, è la semplificazione delle classi energetiche: spariranno tutte le classificazioni con il “+” e si passerà alla scala univoca che va da A a G (dove G corrisponde alla classe più energivora).
In più, verrà predisposto un database dettagliato e in continuo aggiornamento contenente i modelli in commercio, raggiungibile tramite un QR code o un link sull’etichetta energetica 2.0. In questo modo si potranno paragonare i diversi prodotti in maniera immediata e scegliere quello più in linea con le proprie necessità e i propri gusti personali.
La funzionalità smart negli elettrodomestici – che permette automazione programmata e un notevole risparmio energetico – sarà trattata con un occhio riguardo. Infatti, le aziende punteranno molto su questi apparecchi in grado di entrare in funzione nelle ore più convenienti, evitando sprechi e dispersioni. Per quanto riguarda le tempistiche, l’etichetta energetica 2.0 arriverà nei negozi, allegata ai comuni elettrodomestici, non prima del 2019. Ma l’attesa sarà ripagata: saranno inseriti anche nuovi criteri di produzione attenti all’ecodesign e, secondo una stima della Commissione Europea, si riuscirà a risparmiare energia pari a 175 Mega-tep (tep = quantità di energia rilasciata dalla combustione di una tonnellata di petrolio) all’anno entro il 2020, equivalente alla quantità consumata annualmente dall’Italia.
Consigli per ottimizzare i consumi
LAVABIANCHERIA: utilizzare la lavatrice solo a pieno carico, altrimenti servitevi del tasto “mezzo carico”. Preferire i programmi di lavaggio a temperature poco elevate (40°c-60°c) e lavare a 90°c solo biancheria veramente molto sporca e resistente: lavare a questa temperatura comporta elevati consumi d’acqua, di detersivo e di energia. Non esagerare con il detersivo: un buon lavaggio non dipende tanto dalla quantità di detergente quanto dalle prestazioni della macchina. Pulire frequentemente il filtro.
LAVASTOVIGLIE: per evitare il consumo d’acqua, evitare il prelavaggio. Per risparmiare elettricità evitare di utilizzare la macchina per poche stoviglie ed escludere dal programma la fase di asciugatura: aprendo lo sportello e lasciando circolare l’aria si ottengono gli stessi risultati con il 45% in meno di elettricità.
FRIGORIFERO: collocare il frigo nel punto più fresco della cucina, facendo attenzione a lasciare uno spazio di almeno 10 cm tra la parete e il retro dell’apparecchio, in modo che sia ben aerato. Regolare il termostato su posizioni intermedie. Aprire il minimo indispensabile la porta del frigo e fare in modo di tenerla aperta il meno possibile per evitare la dispersione di temperatura, quindi lo spreco di energia. Sbrinare il frigo prima che lo strato di ghiaccio interno raggiunga i 5mm: la brina aumenta il consumo! Almeno una volta all’anno, pulire le serpentine del condensatore.
FORNO: durante la cottura aprire lo sportello il minimo indispensabile. Un trucco è spegnere il forno poco prima che la cottura sia completa per sfruttate il calore residuo; pulire accuratamente il forno ogni volta che viene utilizzato.
ASPIRAPOLVERE: prima di aspirare, provvedere a mettere in ordine nell’ambiente per rendere più agevole e veloce la pulizia. Scegliete il modello più adatto alle vostre esigenze, anche in termini di ingombro.
CONDIZIONATORE: mentre il condizionatore è in uso, non aprire le finestre. Se possibile, programmare il funzionamento solo nelle ore e per il tempo necessario a rinfrescare la casa.