Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Chieti ha sequestrato 10 impianti fotovoltaici e beni per oltre 24 milioni di euro nelle province di Chieti e Pescara. In particolare, i Finanzieri della Compagnia di Lanciano, diretti dal Capitano Domenico Siravo, al termine di complesse indagini svolte su delega del Sostituto Procuratore - Dott.ssa Fabiana Rapino - presso la Procura della Repubblica di Pescara, hanno accertato un sofisticato sistema fraudolento teso all’indebita percezione di incentivi statali, conseguenti alla cd. prassi dell’“artato frazionamento” dei campi fotovoltaici.
Il modus operandi
Disvelato il modus operandi posto in essere da un’unica proprietà, attraverso la costituzione di 4 società, le quali hanno realizzato un parco fotovoltaico di potenza pari a circa 9,5 Megawatt, frazionandolo in 10 impianti, asseritamente autonomi ed indipendenti, ciascuno di potenza inferiore a 1 Megawatt. La procedura adottata ha consentito, pertanto, di aggirare la normativa in tema di autorizzazioni per la realizzazione di opere di tal genere e di introitare incentivi statali, erogati dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE), in misura maggiore rispetto al dovuto.
Sequestro preventivo
Ad ultimazione dell’attività di indagine - che ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati di 7 persone fisiche per il reato di truffa aggravata ai danni dello Stato nonché delle 4 persone giuridiche per l’illecito amministrativo previsto dal D. Lgs. 231/2001 (Responsabilità amministrativa degli enti) - è scattato il sequestro preventivo, disposto dal Giudice per le indagini preliminari - Dott. Francesco Marino - dei dieci impianti fotovoltaici e di beni fino alla concorrenza di 24.037.988,59 euro (intero importo degli incentivi statali percepiti, considerato quale profitto del reato).
I Finanzieri frentani, supportati dal Reparto Aeronavale di Pescara, che ha effettuato mirate ricognizioni aeree, hanno, quindi, provveduto a sequestrare gli impianti fotovoltaici nonché conti correnti, partecipazioni societarie e 58 immobili, tra cui ville e abitazioni di assoluto pregio, anche di interesse storico – culturale, insistenti nei comuni di Chieti, Lanciano, Mozzagrogna, Pescara e Cepagatti.