Con un secondo comunicato – dopo il primo del 16 febbraio scorso – l'ufficio stampa del Ministero dello Sviluppo economico torna sulla polemica sollevata in questi giorni dalla Confedilizia in merito alla “tassa sull'ascensore”.
“Non esiste alcuna nuova tassa sugli ascensori, così come non esiste alcun provvedimento allo studio del Ministero dello Sviluppo economico che ne preveda l’istituzione”, precisa l’ufficio stampa del MISE.
GLI EVENTUALI INTERVENTI SARANNO DECISI SOLTANTO TRA DUE ANNI. “La bozza di provvedimento all’esame del ministero, che deve comunque ancora essere portato all’esame del consiglio dei ministri, prevede soltanto il recepimento di una direttiva europea del 2014 in materia di sicurezza degli ascensori che richiama espressamente anche una raccomandazione del 1995 sugli impianti più vecchi (installati prima del 1999, e cioè l’80% circa del parco italiano) alla quale si è peraltro già adeguata la maggior parte dei grandi paesi europei”.
“Lo schema di decreto – conclude la nota del Ministero - al quale stanno ancora lavorando gli uffici tecnici del MISE prevede che entro i prossimi due anni un apposito nuovo provvedimento dovrà censire gli impianti più vecchi per stabilire - dopo aver coinvolto Parlamento, Regioni e tutti gli operatori economici interessati - casi, tempi e modalità per gli eventuali interventi necessari per l’adeguamento ai requisiti di sicurezza minimi in vigore in Europa”.
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