Nell'aprile scorso l'Inail ha pubblicato sul suo sito il volume “Asfaltatori. I profili di rischio nei comparti produttivi dell’artigianato, delle piccole e medie industrie e pubblici esercizi” (LEGGI TUTTO) che fornisce informazioni e dati di supporto al processo di valutazione e gestione dei rischi nelle piccole e medie imprese del comparto “Asfaltatori”.
In proposito, la Società nazionale degli operatori della prevenzione (S.N.O.P.) ha pubblicato un documento con le osservazioni critiche al volume dell'Inail.
RISCHIO CANCEROGENO IN RELAZIONE AGLI IDROCARBURI POLICICLICI AROMATICI (IPA). Nel volume si parla di rischio cancerogeno in relazione agli idrocarburi policiclici aromatici (IPA). Tra i fattori di rischio vengono, cioè sempre menzionati gli IPA "alcuni dei quali sono riconosciuti cancerogeni o pericolosi" (pagine 38, 50 e 62-63).
"La metanalisi dei risultati di monitoraggio ambientale e della letteratura ha evidenziato livelli di IPA ben al di sotto di vari ordini di grandezza rispetto ai valori limite professionali e paragonabili a quelli riscontrabili in ambiente urbano." (pagine 38, 50 e 63). "Considerata la possibile esposizione ad agenti cancerogeni chimici (IPA)(...) è ipotizzabile l'insorgenza di tumori con probabilità paragonabile o meno alla popolazione generale secondo le singole situazioni." (pagine 40,54 e 65).
“La prima affermazione – osserva la Società nazionale degli operatori della prevenzione - sembra essere alquanto imprecisa: che vuol dire "cancerogeni o pericolosi"? Come minimo è impropria l'alternativa tra cancerogenicità e pericolosità, ma questo è il meno. La seconda affermazione, non supportata da alcuno specifico riferimento ai valori di monitoraggio utilizzati e alla letteratura scientifica consultata, rimane sospesa. Quale metanalisi? La meta-analisi è un processo matematico-statistico con una sua metodologia specifica di valutazione "secondaria" di fonti "primarie" selezionate in quanto ritenute affidabili, non la semplice lettura riassuntiva di una collezione di dati affrontati”.
Questa e altre critiche nel documento qui sotto in allegato.