La svolta verso il futuro: questo il titolo dell’Assemblea Ance 2019 che si è tenuta ieri al Palazzo dei Congressi di Roma. Il Presidente Gabriele Buia nel corso della sua relazione, di fronte a una platea gremita di esponenti del mondo politico, economico e imprenditori del sistema Ance, venuti da tutta Italia, ha ribadito lo stallo in cui ancora oggi si trova il Paese, dovuto principalmente alle difficoltà che il settore delle costruzioni continua a vivere.
Buia ha richiamato la necessità di avviare una decisa lotta alla burokràzia in stile soviet, una vera e propria dittatura che spoglia il cittadino e l’impresa di tutti i diritti. Se non si parte da qui è inutile stanziare risorse perché non saranno spese.
Sono sette, ha detto inoltre il Presidente Ance, le azioni da compiere per il futuro in cui l’edilizia può svolgere un ruolo determinante per il Paese in chiave di sostenibilità economica, sociale e ambientale. Un messaggio chiaro da parte del Presidente anche sulla manovra 2020, di cui si apprezza lo sforzo per la previsione di nuovi fondi, che vanno però trasformati rapidamente in cantieri, e sul Dl Fiscale. Buia ha chiesto di ritirare immediatamente la norma sulle ritenute per i dipendenti che comporterà un salasso per le imprese e poco guadagno per lo Stato.
I rappresentanti del Governo intervenuti all’Assemblea hanno manifestato il proprio impegno per individuare soluzioni alla crisi del settore. Il Ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, ha annunciato, entro la fine dell’anno, l’apertura di un tavolo dedicato al settore delle costruzioni. La Ministra delle Infrastrutture, Paola De Micheli, ha ribadito come sua priorità quella di sbloccare le opere spendendo le risorse disponibili, per troppo tempo ferme. A conclusione dei lavori il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha sottolineato che il Governo è al lavoro per vincere la sfida del rilancio del Paese, a partire dalla semplificazione di tutti i procedimenti amministrativi. Dal premier anche la conferma dell’apertura di un tavolo straordinario per il settore edile. Governo e mondo delle imprese insieme possono trovare soluzioni condivise per dare impulso all’economia, al lavoro e allo sviluppo sostenibile del Paese.