Nella giornata di lunedì 9 ottobre Assistal (Associazione imprenditoriale di categoria, aderente a Confindustria, che rappresenta e tutela tutto il comparto della installazione di impianti tecnologici) e Assotel (Associazione Operatori Telefonia & Telematica) hanno incontrato il Sottosegretario del Ministero dell’Economia e delle Finanze On. Pier Paolo Baretta.
L’incontro si è aperto con l’intervento delle due Associazioni nelle persone del Presidente Assistal Angelo Carlini e del Presidente Assotel Modesto Volpe, che hanno esposto le loro istanze e le loro aspettative.
In particolare le richieste hanno riguardato:
- La moratoria per le aziende colpite dalle operazioni illecite compiute dalle banche in Liquidazione coatta amministrativi (Banca Popolare di Vicenza, Veneto Banca)
- Il diritto di prelazione su NPL relativi alla propria azienda
- I rimborsi Iva
- La messa in bonis per le aziende segnalate in Centrale rischi dalle banche In LCA con accesso al credito
- Il diritto di prelazione alle aziende sulla cessione delle proprie sofferenze inclusi nei pacchetti di NPL.
A tal proposito Assistal, per bocca del Suo Presidente Angelo Carlini, ha affermato che “il “terremoto” finanziario che ha colpito indistintamente tutto il comparto è determinato dall’atteggiamento degli istituti di credito ma anche dal fenomeno dei ritardati pagamenti da parte dei committenti, che spesso derogano ai termini di legge rallentando ad esempio la autorizzazione ad emettere fattura”.
Grande preoccupazione è stata espressa anche dal Presidente Modesto Volpe “per i devastanti effetti provocati dalle banche con l’allocazione di propri titoli privi di valore, raggirando cosi le imprese in buona fede. A fronte di ciò è necessario prevedere delle misure che salvino le imprese dalla liquidazione”.
Grande soddisfazione per l’attenzione e la chiara competenza espressa dal Sottosegretario del Ministero delle Finanze Onorevole Pier Paolo Baretta, che ha dimostrato in modo concreto di conoscere molto bene le problematiche che stanno mettendo a rischio migliaia di imprese e migliaia di posti di lavoro. Di fatto oggi ci troviamo di fronte a società che si sono viste, a causa delle segnalazioni in centrale rischi scaturite da talune banche, bloccare, congelare o revocare fidi con conseguente blocco forzato dello sviluppo dell’azienda.
“I paventati segnali di ripresa sono molto timidi”, proseguono le Associazioni, “ed è pertanto necessario un Tavolo di confronto con il mondo bancario per capire se sarà possibile evitare gravi e irreparabili danni alle imprese”.
L’Onorevole Baretta fotografando in modo chiaro la situazione, ha rilevato che vi sono aziende che lo Stesso Sottosegretario ha definito di colore grigio, che corrono il rischio di cadere nella zona nera, e che purtroppo, a causa dei blocchi delle linee di credito, non possono sviluppare la propria attività. Le Associazioni si sono impegnate a comunicare al Sottosegretario un dato percentuale sulle aziende associate che stanno rischiando di poter passare dal grigio al nero.
Nel contempo le Associazioni si augurano di potere partecipare a breve ad un Tavolo di confronto con Banca Intesa e con SGA per poter capire quale potranno essere gli scenari nel breve e medio termine.
Il 94% delle imprese sono piccole aziende, con meno di 6 dipendenti e sono quelle che con il pagamento degli oneri finanziari, commissioni, spese, hanno sostenuto il settore bancario da decenni.