Venerdì 22 settembre l’ENEA ed il Comitato Termotecnico Italiano Energia e Ambiente (CTI) presenteranno a Roma (Palazzo Valentini, Aula Consiliare "Giorgio Fregosi, ore 10.00-12.00) la quarta edizione del Rapporto annuale sulla Certificazione Energetica degli Edifici con l’obiettivo di offrire un dettagliato quadro d’insieme dello stato complessivo del patrimonio immobiliare nazionale.
APE emessi nel 2022
La fotografia scattata dal Rapporto, basata sui dati forniti dalle Regioni e Province Autonome presenti sul Sistema Informativo degli Attestati di Prestazione Energetica (SIAPE), riferita agli APE emessi nel 2022, si arricchisce in questa edizione di una serie di analisi, statistiche, studi ed interviste mirati a restituire una visione completa ed esaustiva del tema, con un’ottica di miglioramento continuo delle informazioni fornite.
Oltre ad essere rilevante per restituire una panoramica sul parco edilizio nazionale e cercare di garantire una maggiore affidabilità e precisione dei dati presenti nel SIAPE, unita ad un’attenzione più elevata da parte dei certificatori energetici circa il miglioramento della qualità degli APE, rappresenta uno strumento altamente raccomandato per rafforzare la partecipazione attiva dei cittadini alla roadmap virtuosa finalizzata al miglioramento della prestazione energetica degli edifici ed alla diminuzione dei consumi e delle emissioni di CO2 in atmosfera.
Il Rapporto edizione 2023 tratta e sviluppa le seguenti tematiche:
- lo stato dell’arte della certificazione energetica;
- il SIAPE e i risultati delle analisi effettuate sugli APE emessi nel 2022;
- l’analisi del sistema dei controlli di qualità degli APE a livello nazionale, con alcuni focus a livello regionale;
- la metodologia per l’implementazione del Catasto Energetico Unico (CEU) regionale;
- lo stato dell’arte degli Edifici a Energia Quasi Zero (Nearly Zero-Energy Buildings – NZEBs);
- il Portale Nazionale per la Prestazione Energetica degli Edifici (PnPE2);
- il punto di vista di associazioni, consorzi e ordini professionali coinvolti nel settore, sul futuro aggiornamento della certificazione energetica ai sensi delle proposte di revisione della EPBD.
La precedente edizione del Rapporto
Ricordiamo alcuni dati della precedente edizione del Rapporto riguardante gli Attestati di Prestazione Energetica (APE) emessi nel 2021: una quota consistente di APE è stata emessa dalla Lombardia (17,5%), seguita da Lazio (10,6%) e Veneto (8,8%); la distribuzione per classe energetica conferma oltre la metà dei casi come caratterizzati da prestazioni energetiche carenti (quasi il 60%); tuttavia il confronto tra 2020 e 2021 evidenzia una riduzione della percentuale di immobili nelle classi energetiche F e G di circa il 2%, soprattutto in favore di quelle A4-B (+1,5%), riprendendo la tendenza positiva riscontrata, invece, nel quadriennio 2016-2019 e che si era interrotta nel 2020. La suddivisione tra destinazione d’uso residenziale e non residenziale degli immobili censiti dagli APE emessi nel 2021 è rispettivamente dell’87,6% e 12,4%. Gli ospedali e le attività sanitarie (E.3), le attività ricreative (E.4) e gli alberghi (E.1(3)) sono le categorie che presentano le più elevate percentuali di immobili nelle classi energetiche migliori (A4-B), comprese tra il 26% e il 30%.