Con il Comunicato del Presidente del 2 febbraio 2022, Anac ha aggiornato il valore del coefficiente “R” per l’anno 2022, che risulta pari a 1,331, valore calcolato sulla base della media annua riferita al 2021 dell’indice FOI dei prezzi al consumo. Si tratta del corrispettivo dovuto alle Società Organismi Attestazione (Soa) da parte delle imprese che intendono conseguire l’attestato di qualificazione. Per i lavori pubblici di importo pari o superiore a 150.000 euro, infatti, serve la qualificazione degli esecutori, e tale valutazione è affidata per legge alle Soa.
Nell’ambito della vigilanza su tale Sistema unico di qualificazione, l’Autorità Anticorruzione ogni anno aggiorna il corrispettivo. Questo viene determinato in relazione all'importo complessivo ed al numero delle categorie generali o specializzate nelle quali si richiede di essere qualificati. Di fatto registra statisticamente l’incremento del costo della vita nell’anno trascorso, e quindi si traduce in un aumento del corrispettivo, che è direttamente proporzionale al livello di qualificazione che si vuole ottenere (più la “patente” di costruttore che si vuole è ampia, più si paga per l’istruttoria che la Soa deve svolgere).
Per il 2021 l’indice R valeva 1,306, mentre per il 2022 vale 1,331: l’incremento percentuale è quindi dell’1,9%. Come esempio pratico, per l’attestazione minima in assoluto (abilitazione per una sola categoria di lavori, per esecuzione di lavori fino a 258.000 euro), il corrispettivo che un’impresa deve pagare oggi si aggira attorno ai 5.750 Euro. Rispetto all’anno precedente, l’attestazione costa circa 100 euro in più. Per un’impresa media-piccola, che vuole attestarsi in tre categorie, per un importo complessivo di 2.516.000 euro, il corrispettivo 2022 è pari a poco meno di 8.300 euro, con un incremento rispetto all’anno precedente pari a circa 155 euro.