Il Tavolo “Linee guida per l’applicazione delle raccolte ISPESL VSR, VSG, M, S nell’ambito della direttiva 2014/68/UE” costituito da esperti di INAIL, del sistema UNI e CTI ha approvato lo scorso mese di dicembre l’avvio della pubblica consultazione per l’omonimo progetto di prassi di riferimento “Linee guida per l’applicazione delle raccolte ISPESL VSR-VSG-M-S nell’ambito della Direttiva 2014/68/UE”.
Elaborato in collaborazione con INAIL e con il supporto di CTI – Comitato Termotecnico Italiano, il progetto UNI/PdR è quindi ora disponibile in download gratuito, sino al prossimo 15 febbraio, al fine di raccogliere osservazioni da parte del mercato.
Il documento – IN ALLEGATO - fornisce indicazioni per rendere applicabili le raccolte ISPESL VSR, VSG, M ed S in conformità ai requisiti essenziali di sicurezza definiti dalla direttiva 2014/68/UE (PED) sulle attrezzature a pressione.
Le raccolte ISPESL VSR, VSG, M ed S (la cui ultima revisione è del 1995) sono le specifiche tecniche applicative del D.M. 21 Novembre 1972 “Norme per la costruzione degli apparecchi a pressione”. Sino al 29 maggio 2002 sono state le specifiche tecniche cogenti ai fini dell’omologazione delle apparecchiature a pressione da parte dell'ISPESL: esse hanno pertanto costituito il riferimento obbligatorio in Italia ai fini dell’immissione sul mercato di attrezzature a pressione, sino all’introduzione della prima direttiva PED.
Le linee guida oggetto della UNI/PdR, in combinazione con le Raccolte ISPESL cui si riferiscono, potranno pertanto essere utilizzate come riferimento per assicurare la conformità alla PED nella progettazione e costruzione di attrezzature a pressione e insiemi. Inoltre potranno essere utilizzate ai fini della riqualificazione PED (valutazione della conformità secondo la direttiva 2014/68/UE) di attrezzature progettate o fabbricate secondo le raccolte ISPESL VSR, VSG, M ed S e immesse sul mercato prima del 29 maggio 2002.