È disponibile online, sul sito del dipartimento Unità Efficienza Energetica di ENEA, l’ultimo Report relativo all’implementazione dell’obbligo di diagnosi energetica relativo alla scadenza del dicembre 2020.
Le diagnosi energetiche rappresentano una grande opportunità per il sistema Paese. L’adempimento all’obbligo, sin dalle sue origini nel 2015, è sempre stato considerevole, dando ottimi frutti. Lo testimoniano quasi 30.000 diagnosi energetiche raccolte da ENEA dal dicembre 2015 al dicembre 2020. L’utilità per le imprese di tali strumenti è rappresentata dalla possibilità individuare i centri di costo energetico più rilevanti nei propri siti e quindi di aumentare la propria efficienza energetica tramite investimenti mirati. Le diagnosi, inoltre, consentono, grazie alla mole di datti che veicolano, la realizzazione di numerosi studi, dal calcolo degli IPE di riferimento per i vari settori produttivi, all’analisi economica ed energetica degli interventi effettuati in passato dalle imprese e degli interventi da prevedere in futuro.
Punto di riferimento per i vari stakeholders, imprese e associazioni che si affacciano sul mercato dell’energia, l’Agenzia Nazionale per l’Efficienza Energetica di ENEA ha fornito un appoggio centrale alla realizzazione dell’obbligo delle diagnosi anche per il 2020, così come previsto dall’art.8 del D.lgs.102/2014.
Grazie a un’attività di standardizzazione della rendicontazione e della reportistica dell’analisi energetica dei processi produttivi dei vari stakeholders, sono state prodotte Linee Guida Settoriali e fogli di calcolo elettronico specifici per vari settori.
Altro valido aiuto è stato offerto dall’aggiornamento del portale di caricamento delle diagnosi energetiche (https://audit102.enea.it), reso più funzionale con l’introduzione di alcune importanti novità per il mondo dell’impresa.
Infatti, tra l’altro, tale applicativo permette ora la registrazione per imprese con consumi inferiori a 50 TEP ottemperando agli obblighi dell’art. 8 del D.Lgs. 73/2020. Anche le PA potranno registrarsi per la comunicazione dei risparmi da inviare a ENEA ai sensi dell’art. 7 comma 8 della stessa misura.
Ultimo contributo offerto da ENEA, è stato il supporto offerto ai vari soggetti coinvolti attraverso le e-mail istituzionali e sia attraverso il continuo aggiornamento della documentazione specifica messa a disposizione sul portale www.efficienzaenergetica.enea.it (sezione “Per le Imprese”).
Il report è disponibile in allegato.