Non basta possedere un’auto elettrica per essere sicuri di rispettare l’ambiente. Anzi, le auto ‘tradizionali’, quelle alimentate a benzina, sono meno dannose di alcuni veicoli ritenuti ‘green.’ A lanciare l’allarme è uno studio condotto da un team di ricerca della University of Minnesota e pubblicato la scorsa settimana su Proceedings of the National Academy of Sciences, in cui viene esaminato il ciclo di vita dei veicoli convenzionali e alternativi e il loro impatto sulla salute pubblica. I ricercatori hanno valutato il cambiamento delle concentrazioni di 2 importanti inquinanti, il particolato e l'ozono troposferico, in base al tipo di alimentazione dei veicoli. Inoltre hanno esaminato sia le emissioni delle auto sia quelle generate per produrre carburanti ed elettricità.
Il nostro lavoro - rileva il coautore, Jason Hill - mette in evidenza la necessità di guardare al ciclo di vita della produzione di energia e il suo uso, non solo a ciò che esce dagli scarichi. Se ignoriamo le emissioni a monte per la produzione di carburanti ed elettricità, sottovalutiamo l'impatto del trasporto sulla qualità dell'aria.
Analizzare l’intero ciclo di vita
Secondo i risultati dello studio- in cui gli impatti sono considerati lungo tutto il ciclo di vita: da quelli legati all'estrazione e alla produzione dei carburanti, a quelli dovuti alle eventuali emissioni dei veicoli, senza dimenticare quelli impliciti nel processo produttivo delle auto- una macchina a batteria ricaricata con elettricità generata dalle centrali elettriche a carbone può causare il triplo dei decessi per inquinamento rispetto ai veicoli a benzina. Se invece si ricorresse ad un mix elettrico, tutto dipende dalle percentuali dei componenti: se il carbone pesasse molto- come nel caso della Cina o dell’Usa o di alcuni paesi europei, dove la percentuale è intorno al 40%- le auto elettriche sarebbero più dannose di quelle a benzina.
Non tutti i biocarburanti sono green
Anche sui biocarburanti le controindicazioni non mancano: l’etanolo di mais, ad esempio, è stato ritenuto molto più dannosi dei derivati del petrolio.
Mix a rinnovabili
La soluzione con impatti minori, come detto, risulta quella dei veicoli elettrici in un mix a rinnovabili, seguita da biocarburanti di seconda generazione e da veicoli elettrici con elettricità da gas.