Per facilitare l'autoconsumo di energia elettrica, il Movimento 5 Stelle ha intenzione di presentare un disegno di legge per adeguare la normativa nazionale che ad oggi impedisce l'utilizzo a più utenze elettriche dello stesso impianto ad energia rinnovabile.
Se, infatti, l'autoconsumo di una sola utenza domestica è in media insufficiente ad utilizzare l'intera energia prodotta da un impianto, per il M5S è urgente prenderne atto e permettere a più utenze domestiche di collegarsi allo stesso impianto. In questo modo si riducono drasticamente gli sprechi, mentre il fabbisogno energetico serale e notturno rimane a carico della Rete elettrica pubblica, come già avviene.
La proposta di legge che ilM5S intende quindi presentare prevede di estendere il modello di distribuzione condominiale anche al settore dell'energia rinnovabile, come avviene ad esempio per l'acqua potabile, attraverso un unico contatore condominiale dell'energia consumata, e con i costi di consumo distribuiti poi grazie ai singoli contatori di appartamento.
La piena efficienza energetica si realizza solo quando a consumare l'energia è chi la produce e questo disegno di legge va senza dubbio nella direzione dell'autoconsumo, alimentando quel circuito di "scambio sul posto" che abbatte insieme agli sprechi anche i costi condominiali.