L'Autorità garante della concorrenza e del mercato ha deliberato di non avviare l’istruttoria sulla concentrazione Eni/Evolvere.
L’operazione in esame consente a Eni, tramite la controllata Egl, di ampliare la propria offerta di energia elettrica nei confronti, in particolare, dei clienti di piccole e medie dimensioni domestici e non domestici, allacciati in bassa tensione, offrendo loro soluzioni integrate di autoproduzione di elettricità da fonte rinnovabile, nel caso di specie, da fonte solare. In seguito all’acquisizione del Gruppo Evolvere, infatti, Egl sarà in grado di presentare un’offerta integrata, composta dall’installazione di un impianto di auto-generazione di energia elettrica (impianto fotovoltaico di potenza non superiore ai 20 kW), dal servizio di manutenzione dell’impianto stesso, dalla fornitura di energia elettrica e dal servizio di controllo da remoto dei relativi consumi mediante soluzioni di c.d. smart.home.
Secondo l'Antitrust “la concentrazione in esame non appare idonea a determinare la costituzione di una posizione dominante, o a modificare in misura significativa le condizioni di concorrenza in nessuno dei mercati rilevanti considerati”.
Per l'Agcm l’operazione in esame “non comporta, ai sensi dell’articolo 6, comma 1, della legge n. 287/90, la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante nei mercati dell’istallazione e manutenzione di impianti fotovoltaici di piccole dimensioni e nei mercati della vendita di energia elettrica al dettaglio ai clienti sia non domestici che domestici tale da eliminare o ridurre in modo sostanziale e durevole la concorrenza”.
Il Provvedimento dell'Autorità è pubblicato sul Bollettino settimanale dell'Antitrust n. 1 del 7 gennaio 2020.
In allegato il Provvedimento