Stamane il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Paolo Gentiloni e del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini, ha approvato in esame definitivo il regolamento, da adottarsi con decreto del Presidente della Repubblica, che individua gli interventi esclusi dall'autorizzazione paesaggistica o sottoposti a procedura autorizzatoria semplificata.
Il regolamento semplifica tra l'altro le procedure per gli interventi di lieve entità, ai sensi dell’articolo 12 del decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2014, n. 106, come modificato dall’articolo 25 del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014, n. 164.
Il provvedimento ha ricevuto il via libera – con rilievi e proposte di modifica – da parte della Conferenza unificata e del Consiglio di Stato. Il regolamento ha ottenuto anche i pareri favorevoli, con osservazioni, da parte delle competenti commissioni di Camera e Senato.
42 TIPI DI OPERE DI LIEVE IMPATTO SUL TERRITORIO. Il regolamento individua 42 tipologie di interventi ritenute di lieve impatto sul territorio, come gli interventi di efficientamento energetico e quelli antisismici.
31 PICCOLI INTERVENTI ESONERATI DALL'AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA. Trentuno piccoli interventi – quelli che non hanno rilevanza paesaggistica e che non comportano sostanziali modifiche agli edifici - sono esclusi dal campo di applicazione dell'autorizzazione paesaggistica. Tra questi figurano gli interventi indispensabili per il superamento delle barriere architettoniche e le opere per il consolidamento statico e per il miglioramento energetico degli edifici. Sono esentate dall'autorizzazione paesaggistica le opere interne che non alterano l’aspetto esteriore degli edifici e gli interventi che - per la loro modesta entità o per le modalità della loro realizzazione - non rivestono una specifica lesività verso il contesto tutelato dal vincolo: vale a dire opere che rispettano le caratteristiche morfo-tipologiche, architettoniche, dei materiali e delle finiture esistenti, nonché gli eventuali piani colore vigenti.