“L'eventuale assenza della Soprintendenza in conferenza di servizi non può certamente mutare in senso favorevole il diniego all'autorizzazione paesaggistica, espresso dal comune (o dalla regione) in ragione della rilevata difformità dell'intervento con le prescrizioni contenute nel Piano paesaggistico regionale.”
Lo ha chiarito l'Ufficio legislativo del Mibact nel Parere prot. n. 23231 del 27 settembre 2018, rilasciato in risposta alla nota del Comune di Civitavecchia prot. 49442 del 5 giugno 2018.
In tale nota si è chiesto al Ministero dei beni culturali se la mancata partecipazione del Ministero alle conferenze di servizi, qualificandosi quale "assenza-assenso", possa comportare il superamento dell'avviso negativo al rilascio dell'autorizzazione paesaggistica ex art. 146 del codice di settore da parte dell'autorità preposta (regione o comune subdelegato) in ragione della mancata conformità dell'intervento proposto con le prescrizioni contenute nel Piano paesaggistico regionale e se la determinazione favorevole della conferenza di servizi possa sostituire l'autorizzazione paesaggistica, ove l'amministrazione procedente si sia espressa negativamente e il Ministero non abbia partecipato alla riunione e non abbia espresso alcun parere.
In allegato il Parere dell'Ufficio legislativo del Mibact