Alle ore 16,30 di ieri 19 giugno 2017 si è concluso regolarmente il “click day” per l’invio delle domande di accesso ai fondi stanziati nel 2016 dall’Inail con il bando Isi e con il primo bando Isi Agricoltura, pari complessivamente a circa 290 milioni di euro.
Nei trenta minuti di apertura dello sportello telematico sono stati oltre 20mila gli utenti che hanno inserito online il codice identificativo associato al loro progetto al termine della prima fase della procedura prevista dai due bandi. I finanziamenti saranno assegnati fino a esaurimento, secondo l’ordine cronologico di arrivo delle domande. Gli elenchi di tutte le domande inoltrate, con evidenza di quelle collocate in posizione utile per essere ammesse al contributo, saranno pubblicati sul sito dell’Istituto.
PIÙ DI 244 MILIONI DESTINATI AL MIGLIORAMENTO DEI LIVELLI DI SALUTE E SICUREZZA. Attraverso il bando Isi 2016, l’Inail ha messo a disposizione delle imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura, incentivi a fondo perduto pari a 244.507.756 euro, ripartiti su singoli avvisi regionali. I fondi sono destinati a sostenere la realizzazione di progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
UN NUOVO ASSE DI FINANZIAMENTO PER MICRO E PICCOLE IMPRESE DEL TERZIARIO. Nel dettaglio, saranno finanziati progetti di investimento, progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale, progetti di bonifica da materiali contenenti amianto e progetti di micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività. La principale novità dell'ultima edizione del bando è rappresentata proprio dall’introduzione di un nuovo asse di finanziamento dedicato ai progetti delle micro e piccole imprese che operano in specifici settori del terziario.
DAL 2010 MESSI A DISPOSIZIONE OLTRE 1,5 MILIARDI DI EURO. A partire dal 2010 l’Istituto con i bandi Isi ha stanziato complessivamente oltre un miliardo e mezzo di euro a favore delle imprese che realizzano interventi in materia di prevenzione. Il contributo è pari al 65% dell’investimento previsto per ciascun progetto, fino a un massimo di 130mila euro (50mila euro nel caso dei progetti che rientrano nel nuovo asse di finanziamento per le micro e piccole imprese), ed è cumulabile con benefici derivanti da interventi pubblici di garanzia sul credito, come quelli gestiti dal Fondo di garanzia delle Pmi e da Ismea.