“La Commissione Europea ha dato il via libera al nuovo decreto del bando Agrisolare. Questa misura del Pnrr, che ha un fondo di un miliardo di euro, prevede finanziamenti a fondo perduto fino all'80% per la realizzazione di impianti fotovoltaici. Una percentuale che, in alcuni casi, risulta raddoppiata rispetto al precedente provvedimento”.
Lo ha comunicato il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.
“Il decreto che ho firmato, e che a
breve sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale, istituisce il nuovo
regime di aiuti per interventi su edifici a uso produttivo nei
settori agricolo, zootecnico e agroindustriale. L'obiettivo è
favorire lo sviluppo delle energie rinnovabili e la riduzione dei
costi di produzione delle imprese. Le spese per l'approvvigionamento
energetico, infatti, in media rappresentano oltre il 20% dei costi
variabili a carico delle aziende. La possibilità di autoprodurre
energia da fonti rinnovabili utilizzando i propri fabbricati, e
quindi senza alcun consumo di suolo, è non solo un grande passo
verso la sostenibilità del comparto ma anche un'occasione per
abbassare le spese di produzione e, allo stesso tempo, di crescita,
in competitività, della nostra Nazione”, ha detto il ministro.
Cosa prevede il decreto
Il dettaglio delle misure del decreto "Interventi per la realizzazione di impianti fotovoltaici da installare su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale":
- 80% di contributo a fondo perduto per le imprese agricole di produzione primaria su tutto il territorio nazionale nei limiti dell'autoconsumo, con la nuova fattispecie dell'"autoconsumo condiviso". Dotazione finanziaria pari a circa 700 milioni di euro;
- fino all'80% di contributo a fondo perduto e possibilità di vendita dell'energia prodotta sul mercato, senza vincolo di autoconsumo, per le imprese di trasformazione di prodotti agricoli. Dotazione finanziaria pari a circa 150 milioni di euro;
- 30% di contributo a fondo perduto (con maggiorazioni per piccole e medie imprese e per aree svantaggiate) e possibilità di vendita dell'energia prodotta sul mercato, senza vincolo di autoconsumo, per le imprese agricole di produzione primaria. Dotazione finanziaria pari a circa 75 milioni;
- 30% di contributo a fondo perduto (con maggiorazioni per piccole e medie imprese e per aree svantaggiate) e possibilità di vendita dell'energia prodotta sul mercato, senza vincolo di autoconsumo, per le imprese della trasformazione da agricolo in non agricolo;
- raddoppio della potenza massima installabile che passa da 500 kW/p a 1.000 kW/p;
- raddoppio della spesa ammissibile per accumulatori che passa da euro 50.000 a euro 100.000;
- raddoppio della spesa ammissibile per dispositivi di ricarica che passa da 15.000 a 30.000;
- raddoppio della spesa massima ammissibile per beneficiario che passa da euro 1.000.000,00 a euro 2.330.000,00 incluse le spese accessorie (es. rimozione amianto).